Potrebbe profilarsi uno scambio clamoroso tra Milan e Real Madrid che coinvolgerebbe Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo.
Il campione svedese, malgrado le continue smentite da parte di Galliani e il suo agente Mino Raiola, potrebbe lasciare il Milano a fine stagione visto soprattutto la pessima prova offerta dai rossoneri contro l’Arsenal che non è andata per niente giù all’attaccante. Una prova che ha portato sì alla qualificazione ma nello stesso tempo ha creato un bel po’ di allarmismo a Milanello poiché errori simili potrebbero costare caro nelle prossime partite del cammino europeo.
Ibra non ha ancora accettato l’andamento della partita contro i gunners e sta accusando il classico “mal di pancia” tanto che si è sfogato dinanzi ai microfoni svedesi e, se dovesse arrivare l’ennesima delusione in Champions, potrebbe decidere di andare via.
Che farebbe allora il Milan? All’orizzonte si profila un possibile scambio di lusso col Real Madrid per Cristiano Ronaldo. Il talento portoghese si trova bene tra i blancos ma se Mourinho dovesse decidere di ritornare al Chelsea, lui potrebbe voler intraprendere una nuova avventura, magari in un club italiano, cosa che fin’ora non gli è ancora accaduta.
Il giornalista di Sky Antonio Nucera, a il sussidiario.net,ha detto la sua: “E’ un affare che potrebbe avere luogo perchè comunque il Milan ha cercato i portare a Milano Cristiano Ronaldo già tempo fa senza riuscirci. Di questo possibile scambio se ne parla già da un paio di stagioni. Bisogna vedere anche come finisce questa stagione in Spagna, perchè se Ronaldo vince il campionato, la classifica marcatori, e magari va fino in fondo in Coppa dei Campioni, poi potrebbe anche avere interesse a cambiare. Se Berlusconi decidesse di dare l’ok si potrebbe realizzare. Lo stesso acquisto di Ibra l’ha deciso lui due anni fa, quando Galliani l’ha portato a casa a fine Agosto. Arriva tutto dall’alto: se lui, per rinnovare e rilanciare ancora la squadra, decide di rinunciare a Ibra e prendere Cristiano Ronaldo lo fa. Non so però se dal punto di vista economico vogliano farlo adesso, però sulla carta ci può stare”.
