Hamsik: “Lavoriamo partita dopo partita, poi c’è il Chelsea”

di Redazione

Marek Hamsik Marek Hamsik è uno dei protagonisti principali della straordinaria stagione del Napoli.

Il centrocampista slovacco è consapevole che questo è il momento cruciale della stagione: “Affrontiamo una partita alla volta, quindi ora c’è il Cagliari, poi tutti aspettano il Chelsea, il Milan ha sofferto tantissimo a Londra e noi non dobbiamo lasciare nulla d’intentato. Dobbiamo fare quello che non ha fatto il Milan nel primo tempo, dove ha sofferto tanto. Serve la massima concentrazione. Ieri il Chelsea ha vinto in Fa Cup con Di Matteo in panchina. Il nuovo allenatore porta sempre una scossa alla squadra che cambia atteggiamento. Questo va a nostro svantaggio, ma non deve modificare il nostro approccio. Il Chelsea dovrà attaccare, le nostre ripartenze devono essere micidiali. Cavani e Lavezzi sono dei fenomeni in tal senso. Pensiamo soltanto a noi e seguiamo le indicazioni di Mazzarri che è bravissimo a preparare le partite. Non ho visto la partita del Milan, ero al compleanno di Gianluca Grava. Poi ci aspetta l’Udinese, fondamentale per il terzo posto, e il Siena. Vogliamo la finale di Coppa Italia”.

Il momento è di quelli che restano, comunque vada a finire: “Stiamo vivendo un momento speciale. Abbiamo collezionato quattro vittorie consecutive in campionato e abbiamo sconfitto il Chelsea anche se non è finita, serve una grande prestazione a Stamford Bridge”.

Gli azzurri hanno recuperato punti in classifica e concorrono per il terzo posto: “C’è grande equilibrio, la classifica è corta, è tutto aperto per entrare in Champions ed in Europa League. Sono bastate quattro partite per cambiare la storia, ora dobbiamo continuare così. Venerdì ci aspetta il Cagliari”.

Napoli città preferita: “Vorrei riportare la magica atmosfera al San Paolo. Adesso i tifosi sono molto contenti ma vogliono continuare e noi proveremo a dare tante soddisfazioni”.

Di goal Hamsik ne ha fatti tanti: “Si.Ricordo il primo in serie A con la Sampdoria, quello con il Milan da 70 metri, quello contro lo Steaua Bucarest in Romania. Mi piacciono quelli che fanno vincere la squadra- dice lo slovacco- e mi piacerebbe farne uno a Stamford Bridge”.

Il giocatore ha un sogno: “Vorrei vincere qualcosa con il Napoli, per adesso sono ottimista sulla Coppa Italia. Dobbiamo passare per forza con il Siena e poi potremmo giocarci il trofeo. Ma non ce l’abbiamo fatta ancora. Sarà tosta”.

Pensiero alla nazionale: “La qualificazione agli ottavi ai Mondiali è stato un traguardo storico, adesso è cambiato tutto. Siamo senza allenatore, Weiss è andato via, c’è tempo fino a maggio. A settembre cominciano le qualificazioni”.

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