Le Sentinelle denunciano le discariche della città

di Redazione

 CASTEL VOLTURNO. L’Associazione Le Sentinelle Onlus di Castel Volturno, rappresentata da Paola Castelli, Germano Ferraro, Teresa Baiano, Massimiliano Ive, Claudio Varriale, Alessandro, Motta, Giuseppe Valletta, …

… Giuseppe Ferraro, ha espletato e presentato una formale segnalazione denuncia sullo stato dei luoghi della riviera domizina che versano nel degrado. Castel Volturno dalle foto inviateci sembra un’autentica pattumiera. Al di là degli ingombranti e del materiale edilizio, pneumatici, frigoriferi e quant’altro, c’è addirittura l’amianto disseminato lungo le stradine a ridosso di via Dei Diavoli, della strada delle cave di sabbia, come lungo le dune del lungomare di Castel Volturno, ecc, ecc, ecc.

Quante tegole onduline sono celate nelle aree verdi di Castel Volturno. Quanti rifiuti si annidano nella boscaglia tutelata dall’Ente Riserve foce del Volturno? Il bilancio è terrificante. Non solo la camorra ha condizionato visibilmente la qualità della vita e della salute pubblica sul territorio, ma anche gli stessi residenti e i cittadini provenienti dall’agro aversano e l’hinterland napoletano. All’altezza dei Regi Lagni, su un terreno ubicato dietro una ex casa colonica Onc, pare sia sorta dal qualche anno un’area di stoccaggio dei rifiuti che sembra quasi una tendopoli.

Tutto questo e altro ancora è stato denunciato dall’associazione le Sentinelle Onlus di Castel Volturno, che mediante la sua presidente, Paola Castelli, ha protocollato ieri mattina al commissario prefettizio, Valter Crudo, al comando stazione carabinieri di Castel Volturno, al comando Forestale di Pinetamare, all’Ente Riserve foce del Volturno e all’Asl, una nota in cui si richiedono interventi seri. Ecco una parte del testo della segnalazione.

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