“Fotocopie selvagge”: sequestrati 400 testi universitari

di Redazione

 CASERTA. Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Caserta, nel corso di un’operazione in materia di tutela dei diritti d’autore, per contrastare l’ormai dilagante fenomeno della riprografia di testi, in particolare universitari, …

… ha sottoposto a sequestro circa 400 volumi e una fotocopiatrice presso alcune cartolibrerie di Caserta e Santa Maria Capua Vetere. L’intervento, condotto in collaborazione con funzionari della Società Italiana degli autori ed editori della Direzione generale di Roma e della sede Interregionale di Napoli, è stato eseguito anche tenuto conto che in questo periodo, presso i principali atenei della Provincia, si svolgono sessioni di esame e sedute di laurea.

L’attività è stata preceduta da una serie di appostamenti per individuare i luoghi in cui gli studenti si riforniscono di libri universitari. In tal modo, i finanzieri sono riusciti a scoprire tre librerie dove sono stati rinvenuti numerosissimi testi integralmente fotocopiati e pronti per la vendita, abilmente occultati in altri locali all’interno dei negozi. È stato accertato che, rispetto al valore commerciale delle opere originali, oscillante tra gli 80 e i 150 euro, il prezzo praticato per la vendita dei volumi illecitamente riprodotti, sottoposti a sequestro, era di gran lunga inferiore, attestandosi tra i 18 e i 35 euro, a seconda della materia trattata (diritto, economia, ecc.).

I rappresentanti legali delle librerie sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, in quanto resisi responsabili di violazioni alle norme in materia di diritto d’autore, avendo fotocopiato testi in misura superiore alla percentuale consentita, pari al 15% dell’opera. La riprografia illegale e la successiva messa in commercio di pubblicazioni scientifiche nonché di libri in genere rappresenta un fenomeno distorsivo del corretto andamento dell’economia di settore, a cui si aggiunge l’evasione fiscale derivante dalla mancata contabilizzazione dei proventi che ne derivano.

L’operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo sul territorio, anche per porre freno alla commercializzazione illecita di opere coperte da copyright, in danno delle case editrici e delle librerie.

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