San Cipriano, scarcerato il sindaco Martinelli

di Redazione

Enrico MartinelliSAN CIPRIANO. Il Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione di Enrico Martinelli, il sindaco di San Cipriano d’Aversa arrestato lo scorso 13 marzo con l’accusa di associazione camorristica.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata annullata. Il sindaco del Pdl, assistito dagli avvocati Bruno Von Arx e Alfonso Quarto, ha lasciato il carcere di Secondigliano nella serata del 30 marzo.

I giudici del Riesame hanno ritenuto non sussistenti i presupposti della misura cautelare per Martinelli, che ha negato e documentato che mai le imprese ritenute in odore di camorra segnalate dal boss Enrico Martinelli, suo cugino omonimo, hanno ottenuto un appalto al comune. Tra queste i Mastrominico, i cui titolari sono stati coinvolti nell’inchiesta di camorra insieme all’ex sindaco di Villa Literno Enrico Fabozzi (Pd), ancora in carcere da oltre quattro mesi. Proprio da un “pizzino” trovato in casa del boss, nell’ambito dell’inchiesta Matromonico-Fabozzi era nata l’indagine sul sindaco Martinelli, marito dell’ex primo cittadino di Gragnano (Napoli), Annarita Patriarca.

I “pizzini” erano stati recuperati dal nastro carbografico di una macchina da scrivere elettronica di marca Canon ritrovata in uno dei covi del capoclan nel 2007. Nella giornata di giovedì erano stati scarcerati, sempre del Riesame di Napoli, l’ex assessore all’ambiente del comune di San Cipriana, Francesco Paolella, e Salvatore Zippo, arrestati nella stessa operazione che aveva portato in carcere il sindaco.

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