Casapesenna, nasce il movimento “C.l.c.”

di Redazione

 CASAPESENNA. Nella serata del 12 marzo un gruppo di cittadini di Casapesenna si è riunito per dare inizio e vita ad un movimento politico-territoriale che si prefigge di “segnare una svolta culturale nuova nella vita sociale di Casapesenna” …

… e “marcare soprattutto una netta discontinuità con i metodi e le finalità, a nostro parere fallimentari, che hanno caratterizzato l’azione politica dei Partiti che finora hanno operato nella nostra Comunità, intesa non limitata al solo territorio della nostra cittadina ma allargato a gran parte del comprensorio aversano”. Il movimento, continua una nota di presentazione, “vuole essere un laboratorio aperto e libero in grado di raccogliere persone di diversa estrazione sociale e culturale, che, stanchi di subire passivamente le scelte sbagliate dei politici locali, decidono finalmente di essere unici arbitri del proprio destino liberandosi ed emancipandosi dagli errori del recente passato”.

“Intendiamo farci portavoce di una cultura imperniata sul rispetto della legalità e dello sviluppo locale ecosostenibile, sulla pluralità di idee, e sulla dialettica sociale, libera da condizionamenti e prevaricazioni dei locali centri di potere dominanti, e lotta alla criminalità organizzata”, aggiungono dal movimento, per poi sottolineare: “E’ per questa ragione che il coordinamento ha deciso, prima di ufficializzarne la nascita, di proseguire gli incontri con singoli cittadini e associazioni che condividano la visione e le finalità del movimento per creare un maggiore consenso ed una massa critica che possa efficacemente incidere sul territorio”.

Entro il fine settimana, al massimo gli inizi della prossima, è prevista la riunione fondativa del movimento. “Confidiamo – concludono nella nota – nelle istituzioni, negli organi di stampa e nelle associazioni locali e regionali affinché, attraverso il loro vigile sostegno, facilitino il lavoro che ci attende, pur nella piena convinzione che ‘non esistono liberatori ma popoli che si liberano’”.

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