Napoli: il cuore non basta, passa il Chelsea

di Redazione

 NAPOLI. Serata fatale quella di Londra per il Napoli di Mazzarri. Gli azzurri giocano a viso aperto tutta la partita con il Chelsea ma finiscono poi per compromettere la qualificazione facendo finire i tempi regolamentari sul 3-1 per i padroni di casa …

… e poi subendo la rete di Ivanovic nei supplementari che vale l’eliminazione dalla coppa più blasonata d’Europa. Demolitori del sogno azzurro, i britannici hanno puntato molto sul fattore campo oltre che sulla spinta emotiva del tecnico della salvezza Roberto Di Matteo e sullo strapotere fisico dell’ivoriano Didier Drogba. Proprio l’attaccante africano apre le marcature al 27’ con un perentorio colpo di testa su cross dalla sinistra di Ramires sul quale De Sanctis non può farci nulla. I blues rischiano spesso ma trovano il raddoppio con John Terry che all’inizio del secondo tempo arriva ancora di testa su angolo di Lampard insaccando sul palo più lontano.

A ravvivare i sogni azzurri ci pensa allora Inler che stoppa di petto su rinvio sbagliato della difesa londinese e con una botta secca al volo mette alle spalle di Cech al 55’. Il Napoli torna a crederci ma Dossena al 75’ tocca di mano su colpo di testa del difensore Ivanovic, per l’arbitro Felix Brych è calcio di rigore che Lampard trasforma in modo impeccabile. In virtù dello stesso risultato a parti invertite dell’andata si va così ai tempi supplementari dove i padroni di casa sembrano essere più sciolti e pronti ad affondare alla prima occasione. Torres si divora un goal davanti alla porta ma il pressing asfissiante conduce al risultato sperato al minuto 105: Drogba riesce a far passare palla dalla destra, in mezzo all’area c’è tutto solo il serbo Ivanovic che non sbaglia, è la rete del 4-1.

Nel secondo tempo supplementare i partenopei premono senza però riuscire a rendersi davvero pericoloso ed ipotecando così la loro eliminazione dalla coppa. Il Napoli si ferma qui, ad un passo dalla storia. Dopo la vittoria straripante dell’andata la qualificazione sembrava a portata di mano ed invece quella di Londra si è rivelata essere solo una serata di grande delusione che lascia alla squadra la consapevolezza di essere un gruppo di spessore europeo ma che allo stesso tempo ha un retrogusto amaro per quello che poteva essere e che evidentemente non sarà. Molto da dire ci sarà sull’atteggiamento adottato da parte di Mazzarri che forse ha osato troppo alla ricerca del goal della sicurezza lasciando inevitabili spazi di cui il Chelsea ha approfittato senza pietà. Dossena, dopo la pessima prestazione dello scorso anno contro il Liverpool,ha mostrato molta più esperienza anche se il tocco di mano sul colpo di testa di Ivanovic lascia molto a desiderare.

Tra le stelle che dovevano brillare ha deluso nettamente Ezequiel Lavezzi. Il “Pocho” era spesso fuori dal gioco un po’ perché chiuso benissimo dagli avversari un po’ perché non aveva la stessa condizione fisica dell’andata. Al di là di tutte le critiche gli azzurri ci hanno messo il cuore rappresentando l’Italia al meglio durante il loro cammino europeo.

Mazzarri a fine partita è parso abbastanza deluso: “Si è capito dall’inizio che sarebbe stata una serata difficile. Abbiamo creato molto, più di loro, ma abbiamo sbagliato molto. Il migliore uomo dei miei, Maggio, si è fatto male e mentre lo stavo cambiando abbiamo preso gol dalla sua parte. Loro poi sono micidiali sui calci piazzati e lo sapevamo. Hanno ottimizzato tutto e così ci ritroviamo fuori. La squadra ha giocato bene, ha creato tanto. Si vede che era una serata storta dal punto di vista degli episodi. Loro in Champions non hanno mai preso gol in casa. Ne abbiamo fatto uno ma avremmo potuto farne di più, se soltanto fossimo stati fortunati. Abbiamo commesso alcune ingenuità, il secondo e il terzo gol potevano essere evitati. Siamo stati sfortunati. Noi abbiamo fatto il nostro gioco, ma quando il Chelsea era in possesso palla forzava il gioco sulle loro punte. E lì non potevamo fare molto di più, forse soltanto evitare certe ingenuità. Ma non è facile in una bolgia del genere. Sono quelle partite sfortunate, si è visto dall’infortunio di Maggio”.

Delusione anche per Cannavaro: “Di occasioni ne abbiamo avute tante, ma non siamo riusciti a sfruttarle, c’è stato anche qualche errore ed è venuto fuori questo risultato. Il Napoli, però, esce dalla Champions League a testa altissima In questo campo non si sente nulla, sul 2-0 è stata chiamata la palla, ma qui è una bolgia. È un gran peccato veramente. Il terzo posto? Abbiamo visto che giocare in questi palcoscenici è la cosa che un giocatore desidera di più e adesso dobbiamo concentrarci su questo obiettivo”.

Per il presidente Aurelio De Laurentiis è un’esperienza che deve valere per il futuro: “Tutta esperienza per il futuro. È stato bello, finisce qui e inizia da qui. Sono contento, ringrazio i ragazzi, ma adesso non fermiamoci, abbiamo la CoppaItalia, il campionato e l’anno prossimo. Il Chelsea ha giocatori con esperienza di tanti anni e tante gare in Champions. I nostri hanno un’organizzazione di gioco migliore, ma gli avversari se gli lasci lo spazio ti puniscono. Stasera abbiamo sbagliato anche molto, il rigore c’era, non possiamo lamentarci di nulla. Accettiamo di buon grado, non si può sempre ottenere quello che si desidera, ci vuole ancora tanto lavoro, tanta concentrazione, tanto spirito di sacrificio per andare avanti. Non direi sia un flop delle squadre italiane, c’è ancora ilMilan dentro che può tenere alta la bandiera del calcio italiano. Conquistare la platea della Champions sarebbe importante, lavoreremo per essere tra le prime”.

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