“Lo spazzino è un optional”, protestano residenti della zona Sud

di Antonio Arduino

 AVERSA. Protestano i residenti della zona sud della città, ancora una volta per la raccolta rifiuti. Dopo aver segnalato il problema a chi avrebbe compito di affrontarlo e risolverlo, provano a richiamare l’attenzione dell’assessore all’igiene urbana, Luciano Luciano, …

… perché se ne faccia carico, rivolgendogli un appello attraverso la stampa. “Gentile assessore, – scrive per tutti Geppino De Angelis, noto giornalista aversano e preside in pensione, che, abitando in via Ligabue, tocca quotidianamente con mano il problema – a distanza di alcuni mesi siamo costretti a rivolgerci a Lei, noi cittadini residenti soprattutto nella malospitale zona sud di Aversa che pagano la salatissima tassa sulla nettezza urbana come tutti gli altri aversani ma che, purtroppo, sono considerati (e non solo per il disservizio della nettezza urbana) dall’amministrazione comunale alla stregua di cittadini di scarsa attenzione”.

“A prescindere dal fatto che come più volte le ho detto e recentemente riferito anche a rappresentanti dell’ufficio ecologia, lo spazzino – continua De Angelis – nelle nostre zone è una vero optional, le chiedo se abbia mai fatto un controllo personale per rendersi conto di cosa siano via Giotto, via Ligabue, via D’Acquisto, via De Vinci, via Michelangelo e chi più ne ha più ne metta in fatto di spazzamento”.

“Senza contare – prosegue la nota – che i contenitori dei rifiuti vengono svuotati sia in molte zone cittadine, non solo in quella sud, soltanto poco prima di mezzogiorno, quando va bene, e che trovare un contenitore per il vetro è diventata una impresa dal momento che un giorno sono collocati in un punto e all’indomani spariscono per finire chissà dove”.

“Ma quello che più sta diventando assurdo – osserva De Angelis – è che oltre alla tassa per la nettezza urbana ogni condominio è stato costretto ad attrezzarsi pagando altro personale per mettere fuori i contenitori alla sera e ritirarli al mattino a prelevo avvenuto (che avviene con le modalità ricordate) affinché non restino in strada e alla domanda fatta al personale delvostro ufficio su chi dovesse provvedere a lavare quei contenitori è stato risposto che ogni condominio deve provvedere da se. Insomma ancora un compito e una spesa a carico dei cittadini”.

“A questo punto viene da chiedersi e soprattutto da chiedere a lei, assessore, ma allora a che cosa deve provvedere la Senesi che ha un contratto favoloso, visto che gli spazzini latitano e che, come è facile constatare, gli addetti al prelievo fanno dei rifiuti tutt’erba un fascio svuotando quelli depositati differenziati nel cassone dello stesso compattatore”.

“Assessore caro, premesso che siamo più che mai dell’avviso che la città continua ad essere un immondezzaio, non vorremmo – conclude De Angelis – che gli aversani e soprattutto i residenti nella zona sud dovessero far propria l’invettiva lanciata da Cicerone contro Catilina ‘quousque tandem…’ che, per chi non ricorda il latino, non è una bicicletta a due posti”.

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