Incidente su Viale Europa, Marino contesta l’amministrazione

di Antonio Arduino

 AVERSA. Ennesimo incidente notturno su viale Europa, per un pelo non ci è scappato il morto. La causa, ancora una volta, è l’eccessiva velocità delle autovetture che percorrono l’arteria approfittando del buio e dall’assenza di controlli ed è di nuovo protesta.

Pochi giorni fa a farsi sentire erano stati i commercianti della zona con Ciro Coscione, titolare di una tabaccheria. Questa volta è Raffaele Marino del Nuovo Psi. “Mio fratello Giovanni, – dice – nella veste di consigliere comunale, votando l’approvazione del bilancio, aveva ottenuto l’approvazione di un emendamento che impegnava 40 mila euro per mettere in sicurezza, da subito, l’arteria dotandola di autovelox, dissuasori e semafori. Ad oggi nulla è ancora cambiato e sembra proprio che l’intervento sia stato rinviato al dopo voto”.

Una scelta assurda, se vera, perché l’arteria è davvero tra le più a rischio della città e nello stesso tempo tra le più dimenticate, quanto ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza. Un esempio per tutti è il fuori servizio dei quatto semafori posti all’incrocio con via San Lorenzo che non solo sono fuori uso, ma su alcune postazioni sono stati portati letteralmente via lasciando solo il palo di sostegno, malgrado l’assenza dei dispositivi sia stata segnalata più e più volte agli assessori competenti. “Purtroppo, stando a quanto riferito a Giovanni, che, dopo l’approvazione del bilancio, ha sollecitato l’effettuazione rapida dell’intervento,–afferma Marino – sembra che ci sarebbero difficoltà a reperire autovelox rispondenti alle normative, così non ne sarebbe stato ancora disposto l’acquisto”. “Ma – conclude – ci credo poco”.

Una motivazione, se vera, davvero poco credibile perché in tanti mesi dal voto al bilancio non sembra possibile che non sia stato possibile reperire sul mercato autovelox a norma, intanto però si poteva rimettere in sesto l’impianto semaforico e mettere in sede dei dissuasori, magari semplicemente realizzandoli con le classiche bande rumorose tracciate sul piano stradale. Invece niente. Malgrado le promesse fatte direttamente dall’assessore alla viabilità al responsabile dell’Associazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada su viale Europa nulla è cambiato e gli automobilisti indisciplinati continuano a correre come su una pista da gara. Una corsa che qualche volta ha come traguardo la morte o…la sedia a rotelle.

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