I “furbetti” degli stalli per disabili: un plauso alla polizia municipale

di Antonio Arduino

 AVERSA. Quando ci vuole ci vuole, e questa volta ci vuole. Devo dire grazie pubblicamente alla polizia municipale che ha letteralmente beccato ben cinque automobilisti che parcheggiavano in piazza Mazzini …

… negli stalli di sosta riservati ai diversamente abili, esponendo l’apposito contrassegno, pur non avendo alcuna disabilità, né essendo accompagnatori di persone affette da handicap, dimenticando che l’uso del contrassegno a chi è “normale” è possibile solo se accompagna l’avente diritto. Ben fatto e continuate così. Per prenderli il fallo la polizia municipale si è praticamente “appostata” verificando prima, in mattinata, la presenza delle automobili, poi, nel pomeriggio, beccando i proprietari delle vetture mentre ne aprivano le portiere per rientrare a casa dopo essere usciti dal treno, da soli e senza aver lasciato in alcun posto il titolare del permesso H.

Grazie da parte di chi vive il dramma del diversamente abile che cerca il, purtroppo, dovuto posto di sosta riservato alla sua autovettura, trovandolo regolarmente occupato da chi usa il permesso come fosse un abbonamento gratuito valido sempre e comunque, chiunque sia alla guida dell’autovettura, occupando gli stalli gialli, spesso, troppo spesso occupati da autovetture che mancano anche del premesso. Con il blitz realizzato in piazza Mazzini la polizia municipale ha dato sicuramente un segnale forte ma ora bisogna che insista.

Vedere circolare automobilisti, da soli, in auto che espongono il simbolo H come fosse una medaglia al valore che da dei diritti speciali a chi guida fa rabbia a chi ha problemi di disabilità, perché sa che, con grande probabilità, quel conducente non è il, purtroppo, titolare del permesso ma ne fa e ne farà beffandosi della sua disabilità, privandolo di un diritto ma soprattutto della possibilità di rendere meno difficile la giornata, sua e dell’eventuale accompagnatore, perché si servirà di spazi che gli permetterebbero di muoversi senza dover risolvere anche il problema del dove lasciare l’automobile in sosta.

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