“I 1000 volti della donna”: dibattito all’ex Macello

di Emma Zampella

 AVERSA. Nel giorno dell’inizio di primavera, il Comitato Pari Opportunità insieme con l’Associazione AversaDonna celebrano la donna con l’incontro “I 1000 volti della donna”: a moderare il dibattito, nell’Auditorium Caianiello, l’intellettuale Angelo Otero.

Come ha dichiarato la presidente del comitato della Pari Opportunità, Silvana Minale, l’iniziativa per rendere omaggio “ai mille volti della donna, alle mille sfaccettature che compongono la figura della donna”.

L’importanza della donna deve essere sottolineata tutto l’anno e non relegarla solo all’8 marzo, come afferma anche Nunzia Orabona, presidente di Aversadonna, che aggiunge: “Di voler parlare del femminile e del suo futuro, ma soprattutto del suo rapporto con il maschile, mettendo sul tavolo del dibattito un argomento trasversale rispetto al solito cliché”. Anche l’ex assessore Romilda Balivo si è detta entusiasta dell’iniziativa e aggiunge che questa è solo una delle tante che le due associazioni di rappresentazione femminile intendono mettere in campo. All’appuntamento presente la professoressa Antonietta Natale, del comitato Pari Opportunità.

Di interessante spunto di riflessione è stato anche l’intervento di Otero che, appassionato di antropologia, ha cercato di spiegare la condizione attuale della donna. “Si tende a parlare della donna come soggetto discriminato anche se si omette da chi essa è discriminata, cioè dall’uomo. Quindi il dibattito si concentra sul rapporto uomo – donna cercando di sfatare l’irriducibilità tra i due sessi, sottolineando gli aspetti di similitudine e di contrarietà”. L’intellettuale ha spiegato come la donna, da sempre, viene raffigurata come soggetto poliedrico, dalle mille sfaccettature.

Ese gli si chiede quale sia la condizione attuale della “femmina”, Otero risponde: “Quando si parla della donna non si può generalizzare. La donna, che è stata ampiamente dominata dall’uomo, ha sviluppato contro il maschio delle strategie trasversali, difensive riuscendolo a prendere per i fondelli ugualmente. Al momento ci sono molte crisi di ruolo e di identità: la donna è alla ricerca dell’uomo che però non riesce a trovare. Ci sono pochi maschi”.

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