Al Vittoria si proietta “Forrest Gump” in lingua inglese

di Gaetano Bencivenga

Forrest GumpAVERSA. Ghiotta occasione per vedere film in lingua originale ad Aversa. Giovedì 29 marzo, infatti, viene proiettato “Forrest Gump”, notissimo lungometraggio diretto da Robert Zemeckis, in versione inglese sottotitolata in italiano al Cinema Vittoria a soli 3.50 euro.

Dopo essersi, quindi, prodigato con i suoi cineclub a far circolare tante pellicole di nicchia, Ermanno Russo, infaticabile anima della storica sala normanna, prova un ulteriore esperimento per arricchire l’offerta culturale nella nostra città. “Forrest Gump”, uscito nel 1994, rappresentò il caso cinematografico dell’anno sia a livello di critica sia di pubblico.

Premiata con ben 13 nomination e 6 Oscar conquistati, tra i quali film e regia, l’opera consacrò definitivamente il “ragazzo della porta accanto” Tom Hanks nell’olimpo delle star di Hollywood. L’attore non solo conquistò il suo secondo Academy Award, ad un solo anno di distanza dal precedente (“Philadelphia” di Jonathan Demme), ma intenerì gli spettatori planetari nel ruolo di un uomo profondamente buono, per i più quasi un disadattato, che attraversa circa 30 anni di storia statunitense (da metà Cinquanta a inizi Novanta) senza mai smarrire la proverbiale innocenza. Conosce personaggi del calibro di Elvis Presley, John Fitzgerald Kennedy, John Lennon, Richard Nixon, diventa una stella del football a stelle e strisce, parla di Vietnam, si confronta con le ribellioni hippy, stabilisce un rinnovato clima pacifico tra America e Cina, insegue e conquista l’amore di una donna per lui inarrivabile, affascinando tutti grazie a una filosofia esistenziale basata sulla straordinaria semplicità di frasi del tipo “stupido è chi lo stupido fa”, “la vita è uguale a una scatola di cioccolatini non sai mai quello che ti capita”, o “corri, Forrest corri” e diventando, suo malgrado, un autentico fenomeno di costume.

Costata 55 milioni di dollari, la pellicola ne ha guadagnati ben 680 nel mondo. Nel cast anche Sally Field, nei panni della madre di Forrest, e Robin Wright Penn, nella parte dell’adorata Jenny. Originali e innovativi, per il tempo, gli effetti visivi utilizzati, che hanno permesso a Forrest di incontrare personaggi famosi defunti e stringergli la mano. Assolutamente godibile, pur nella sua estrema serietà, la sequenza in cui Forrest, per essere omaggiato dopo l’inattesa vittoria nella partita a ping pong contro i cinesi, viene accolto dall’allora presidente Nixon e ospitato in una suite del Watergate Hotel a Washington, ma, in seguito a una sua telefonata alla reception per aver notato “gente strana nell’appartamento di fronte”, svela involontariamente l’omonimo scandalo che costrinse Nixon stesso alle dimissioni.

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