Insidie stradali, l’iniziativa di Griffo stimola Enti ed Associazioni

di Redazione

Michele GriffoTRENTOLA DUCENTA. L’intenzione iniziale era quella di dare vita ad un’iniziativa che richiamasse l’attenzione su una problematica che rischiava di mettere in ginocchio il comune: quella delle numerosissime richieste di risarcimento danni a carico delle casse comunali, …

… per i più disparati e singolari eventi dannosi, da quelli provocati da insidie e trabocchetti fino alle aggressioni da parte di cani randagi ma anche di gatti ed addirittura topi. E di attenzione l’iniziativa del sindaco di Trentola Ducenta ne ha richiamata fin troppa tanto da travalicare i confini cittadini per estendersi, in un primo momento, a gran parte dei comuni limitrofi e per suscitare, poi, l’interesse di associazioni ed Enti.

L’idea del sindaco Michele Griffo, quindi, oltre ad avere avuto effetti immediati sulla mole di richieste, che sono calate di colpo, ha stimolato Enti ed Associazioni che hanno offerto la loro collaborazione per proseguire ed incrementare la lotta alle richieste frodatorie e per scoraggiare eventuali malfattori che inventano questo tipo di contenzioso.

Tra le associazioni che hanno contattato Griffo ci sono il Codacons di Caserta e l’Organismo di Conciliazione “Conciliatori in Europa” che hanno offerto alla Città di Trentola Ducenta collaborazione e convenzioni gratuite per combattere la dannosa piaga delle “aggressioni che derivano all’Ente da tanti simulati incidenti”.

Un altro riconoscimento, sebbene indiretto, per il sindaco di Trentola Ducenta e per la sua iniziativa è venuto dall’approvazione del “Decreto Milleproroghe” in cui è contenuta la previsione della costituzione di una banca dati dei testimoni e degli incidenti con segnalazione dei danni riportati per combattere il fenomeno delle richieste fasulle. In pratica, il Milleproroghe non fa altro che prevedere quanto già contenuto nel protocollo d’intesa formulato dal sindaco Griffo e sottoposto all’approvazione dei sindaci dell’agro aderenti al “cartello”.Di pari passo con tali riconoscimenti viaggia l’azione repressiva che ha portato già alla segnalazione di alcuni casi “sospetti” all’Autorità giudiziaria per gli approfondimenti del caso.

“Non era più tollerabile – ha affermato Griffo – una situazione che comportava un esborso enorme per le casse comunali e ci riempie di soddisfazione l’aver ottenuto una riduzione sensibile delle richieste di risarcimento e contestualmente l’attenzione di associazioni riconosciute ed attive sul territorio nazionale. Andremo avanti sulla strada segnata ed intensificheremo i controlli per scoraggiare eventuali richieste non rispondenti alla realtà”.

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