Idv: “Il sindaco non usi giri di parole e chiarisca”

di Redazione

Salvatore BrunoTRENTOLA DUCENTA. Il segretario di “Italia dei Valori”, Salvatore Bruno, ribadisce la necessità di un chiarimento in Consiglio comunale sulla questione mensa e sulla lettera inviata dall’ex assessore Cassandra.

“Letta la risposta del sindaco Michele Griffo – afferma Bruno – ribadiamo la necessità di un chiarimento, da tenersi in un Consiglio comunale convocato ad hoc, con all’ordine del giorno le due questioni messe in discussione, ossia: la mensa scolastica e la lettera che l’ex assessore Luigi Cassandra, attualmente detenuto in carcere, all’attuale assessore in carica Saverio Misso, nella quale viene menzionata la lottizzazione dei terreni del ragioniere Affinito per la realizzazione di un parco residenziale. Unica sede naturale per dare risposte concrete non solo al partito che egli rappresenta, ma a tutti i cittadini di Trentola Ducenta essendo essi nel diritto di sapere, e il sindaco nell’obbligo di informare”.

“Per la mensa scolastica, – continua Bruno – le puntualizzazioni del sindaco riguardo la ditta che ha prodotto opposizione, non hanno alcun senso, dato che lo scopo del sottoscritto non è quello di difendere tale ditta. A noi interessa che la ditta vincitrice dell’appalto sia in regola con le norme in vigore, particolarmente quelle antimafia, standoci ad a cuore la legalità e la trasparenza”.

“Riguardo invece l’adesione alla consulta, – sottolinea Bruno – è proprio l’uso che il sindaco ne vuole fare a non convincerci. Perché, caro sindaco, non è che per essere aggiornati si deve essere costretti ad aderire ad una consulta voluta ad uso e consumo dalla maggioranza”.

“Ci fa piacere apprendere – rileva il segretario Idv – che a tal proposito anche il Pd sia in piena sintonia con la linea di ‘Italia dei Valori’, e ci auguriamo che si esprimano anche i consiglieri di opposizione, in particolar modo quelli che ci dovrebbero rappresentare, in quanto appartenenti alla stessa lista elettorale nelle ultime consultazioni amministrative”.

“La smetta il sindaco – conclude Bruno – di servirsi di giri di parole senza perà chiarire niente. La smetta di nascondersi dietro le parole, tipo: ridicolo, squallido, meschino, vanvera ecc., forse solo nel tentativo di inibire i propri interlocutori e distrarre i lettori. E chiarisca”.

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