Falsi “missionari”, la denuncia del Pime

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. I missionari del Pime di Trentola Ducenta allertano autorità locali e forze dell’ordine per truffe e raggiri in corso, specialmente a scapito degli anziani. “Mala tempora currunt”, dice il noto proverbio latino.

E dai tempi cattivi, fatti di episodidi malaffare, sonocolpiti anche i missionari di Trentola Ducenta. Visitati ben tre volte nel 2010 da ladri di professioni, ora viene usato il loro nome per false raccolte di offerte, mai autorizzate. Qualche mese fa un signore telefonò da via Giotto chiedendo se avevamo promosso la raccolta di offerte per la celebrazione di sante messe. Segnalammoil fatto ai carabinieri del posto chesi impegnarono a mandarela volantedi servizioalla ricerca dalla FiatPunto bianca dal truffatore. Ma non finisce qui. L’altra mattina un signore residente in via Mulino Vecchio ha chiestoai missionari se avessero autorizzato un “distinto signore” a raccogliere offerte per le missioni.

“Al cortese signore – riferiscono dal Pime – non solo abbiamo risposto che non ci permettiamo di autorizzare questo tipo di raccolte ma che, nel caso si ripetessero questo tipo di raggiro,informasse chi di dovere”. “Lanciamo questo messaggio tramite il benemerito sito Pupia – aggiungono – per allertare autorità locali e forse dell’ordine affinché intensifichino la vigilanza. Veniamo a sapere, – concludono – tra l’altro,che diversi episodi di raggiri stanno sottraendo somme cospicue di denaro specialmente a persone anziane”.

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