Tra i carri del Carnevale anche un pulmino per il trasporto disabili

di Redazione

 SAN FELICE A C. Accanto ai carri allegorici classici sfilerà anche un carro “sui generis” al carnevale di San Felice a Cancello, atteso domenica 19 febbraio.

È quello allestito dagli “Angeli Liberi” di Carmen Penepole De Lucia Campana. In luogo ai soliti trattori e carri agricoli bardati di cartapesta, l’associazione, in collaborazione con la cooperativa sociale “Etoile”, parteciperà alla manifestazione con un pulmino per il trasporto dei disabili, un gesto dall’alto valore simbolico e, perché no, provocatorio quanto basta, destinato a far discutere.

Per l’occasione, l’automezzo sarà addobbato con angeli e puttini, costruiti e dipinti a mano dai ragazzi speciali che animano l’associazione, tra i quali, Angela Gagliardi, Alfonso Sgambato, Antonio Colella, Carmine De Lucia e Nicola Esposito. «Il nostro – dichiara Carmen De Lucia – sarà un carro contro il pregiudizio. Dietro alla disabilità spesso si celano attitudini inattese e grande sensibilità che aspettano solo di potersi esprimere. È chiaro che “Angeli Liberi” da sola non sarebbe riuscita a prepararsi alla sfilata: devo ringraziare i genitori, Luigi, il nostro autista volontario, e il sindaco Emilio Nuzzo con il suo staff – aggiunge, che non fanno mai mancare il loro sostegno».

Un’altra particolarità del carro è il diavolo malconcio sistemato sul frontale del pulmino: «Sarà il nostro modo – conclude la De Lucia – per esorcizzare il male che ci circonda». Non è passata inosservata tra i membri dell’associazione la loro assenza dal manifesto dell’evento: una grave dimenticanza (?), alla quale sarebbe giusto porre subito rimedio. Giova ricordare che, oltre al trasporto disabili, gli “Angeli liberi” hanno attivano anche un servizio di banco alimentare a domicilio. La distruzione è effettuata direttamente nelle case dei più bisognosi, non prima, però, di un attento censimento e di un sopralluogo che attesti le loro reali condizioni, così da essere certi di dare aiuto a chi realmente ne ha bisogno.

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