PERUGIA. Avrebbe posto in essere una serie di assunzioni facili al Comune di Gubbio. Dopo i primi avvisi di garanzia e la sospensione dal suo partito, Rifondazione Comunista, martedì mattina Orfeo Goracci, vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria, è finito agli arresti.
Insieme a Goracci, ex sindaco di Gubbio, sono state arrestate altre otto persone. Quattro sono finite in carcere: lex vicesindaco e assessore al bilancio Maria Cristina Ercoli (Prc), lex assessore allambiente Lucio Panfili (Prc), lex assessore al commercio Graziano Cappannelli (Idv), e il dirigente comunale al Personale Lucia Cecili. Ai domiciliari: lex assessore allUrbanistica, Marino Cernicchi (Prc), Nadia Ercoli (sorella di Maria Cristina), funzionaria del comune alla polizia municipale, Antonella Stocchi (lista civica Sinistra Unita), ex presidente del consiglio comunale, e Paolo Cristiano, segretario comunale.
Secondo quanto si apprende, a loro carico laccusa di associazione per delinquere finalizzata allabuso di ufficio e ad altri reati. Sullinchiesta viene mantenuto il riserbo assoluto. A Goracci è stato imposto il divieto di colloquio con i suoi difensori, gli avvocati Franco Libori e Marco Marchetti, per cinque giorni. Effettuate perquisizioni al Comune di Gubbio e negli uffici del Consiglio della Regione Umbria.
53 anni, maestro elementare, Goracci venne eletto sindaco di Gubbio nel 2001, poi rieletto nel 2006, con una coalizione di centrosinistra. Si era dimesso nel 2010 dopo la sua elezione a consigliere regionale. In passato è stato anche parlamentare e vicepresidente della giunta regionale umbra.