Sarah, Claudio: “Rapporto equivoco tra Ivano e Sabrina”

di Mena Grimaldi

Concetta Serrano e Claudio ScazziTARANTO. Si è svolta nella mattinata di martedì, a Taranto, la nuova udienza in Corte di Assise per l’omicidio di Sarah Scazzi.

In aula sia la mamma della 15enne trovata morta in un pozzo, Concetta Serrano, che il fratello, Claudio Scazzi. Alla presenza delle due uniche imputate detenute con l’accusa di aver ucciso Sarah, Sabrina Misseri, e la mamma, Cosima Serrano, la madre e il fratello della vittima hanno ripercorso quello che era il rapporto tra Sarah e i Misseri. In particolare, il fratello Claudio si è soffermato molto sul rapporto definito “equivoco” tra Ivano Russo e la cugina Sabrina.

“Fin dai primi giorni notai una complicità particolare fra Sabrina ed Ivano. – ha risposto Claudio alle domande del pm, Mariano Buccoliero – Sembrava un rapporto clandestino, ma quando chiedevo loro dicevano: ‘Siamo amici’. Ma fra quello che vedevo e quello che dicevano non c’era coerenza. Era palese che c’era un rapporto sentimentale. Solo un cieco non poteva vedere cosa c’era fra di loro. Ivano la provocava molto e si comportava da fidanzato ma diceva di essere un amico. Io le chiesi: ‘Come mai accetti queste provocazioni?’. E lei rispose: ‘Meglio così che nulla proprio’. In un certo senso preferiva essere presa in giro che perderlo del tutto”. “Sabrina – ha aggiunto Claudio – mi disse che Ivano l’aveva fatta spogliare appartati in auto e poi fatta rivestire. Da quello che vedevo io, era sempre Ivano che provocava, ma a lei andava bene così, anche se era stata umiliata. Sarah lo seppe da Sabrina, che si era confidata ed era rimasta male. Io ne parlai con Ivano, non tanto per difendere Sabrina, che sembrava consenziente ed era grande, ma vedevo che anche mia sorella aveva atteggiamenti affettuosi con Ivano che non aveva con nessun altro ragazzo. Mi iniziai a preoccupare, mi chiedevo: quando parto cosa succederà?”.

Claudio, dunque, era preoccupato che l’atteggiamento “equivoco” di Ivano potesse ripercuotersi anche sulla sorella Sarah. “Un giorno al pub – continua il fratello della vittima – Ivano disse a mia sorella ‘Non mi abbracciare che Claudio è geloso’. Aveva capito il messaggio che gli avevo lanciato, dunque”. Claudio, poi, ad un certo punto, si è girato verso Sabrina e le ha detto “Ma cosa hai combinato?”. E’ stato l’unico momento in cui uno dei membri della famiglia Serrano ha guardato negli occhi uno dei Misseri. Non ha guardato né Cosima né Sabrina, nemmeno la mamma di Sarah, Concetta, durante la sua deposizione. Concetta in aula ha parlato sia del rapporto tra la figlia e la nipote che del rapporto con sua sorella Cosima. “E’ sempre stata gelosa, – ha detto – è invidiosa di natura. Ci furono dei malumori anche per il fatto che io partecipavo sia all’eredità dei genitori adottivi sia di quelli naturali. Una volta, riferendosi a Sarah, disse: ‘Questa volta tua figlia l’ha fatta grossa, quando viene stasera le devi dare uno schiaffone’”.

Anche Concetta Serrano ha parlato del rapporto tra Sabrina e Ivano. “Sarah – ha raccontato Concetta – mi parlava dell’amicizia di Sabrina con Ivano, che Sabrina voleva più di un’amicizia, ma Ivano non la voleva come compagna. E Sarah criticava l’atteggiamento di Sabrina, diceva che lei non nascondeva il suo interesse per Ivano. Ascoltai invece una telefonata durante la quale Sarah diceva a Sabrina di lasciar perdere Ivano visto che la respingeva. Disse: ‘Non ti vuole? Io gli avrei tirato un calcio’. A casa, Sarah era come figlia unica, soffriva un po’ di solitudine. Frequentava l’abitazione dei Misseri e i rapporti sembravano buonissimi. Negli ultimi tempi però si lamentava di Sabrina e io le dissi di lasciarla perdere”.

Sulla questione dei diari, la donna precisa: “C’era un diario con un lucchetto e Sabrina mi convinse ad aprirlo. C’era una frase particolare: ‘Sono innamorata di un ragazzo di 27 anni, sono confusa’. Io rimasi basita e dissi a Sabrina: ‘Lei criticava te e vedi cosa scrive lei’. Sabrina, poi, mi disse di non consegnarlo subito ai carabinieri perché avrebbe creato dei grattacapi a Ivano. Dopo alcuni giorni vennero i carabinieri a chiedere tutti i diari. Diedi anche quello con il lucchetto. Quando lo seppe Sabrina mi disse: ‘Mannaggia, ora Ivano avrà dei problemi’”.

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