MILANO. Da A2 ad A3. Lagenzia Moodys ritocca al ribasso il rating dellItalia, con outlook negativo. Stessa sorte per la Spagna, mentre il Portogallo scende al livello Ba3. Preannunciate discese anche per Slovacchia, Slovenia e Malta.
Anche Francia, Gran Bretagna ed Austria rischiano: lagenzia, infatti, sta valutando lopportunità di abbassare a medio termine il grado di solvibilità massima, ovvero la tripla A, attribuito a queste tre nazioni. Il taglio del rating italiano per Moodys è dovuto innanzitutto alle incertezze legate alla situazione europea, sia per quel che riguarda le riforme in atto che le previsioni economiche. Gli analisti dellagenzia spiegano che tutto ciò peserà sulla già fragile fiducia dei mercati.
Ma ci sono incertezze legate prettamente alla situazione economica italiana, che è in via di deterioramento, come quelle sulla situazione dei conti pubblici, a partire dallelevatissimo livello del debito pubblico. Cè un rischio significativo, sottolinea Moodys, ossia che il governo italiano non riesca a centrare gli obiettivi di risanamento a causa della marcata debolezza strutturale delleconomia del Paese.
A questo si aggiunge il fatto che, spiegano dallagenzia, le misure introdotte dal governo per promuovere la crescita economica richiederanno tempo per dare risultati, comunque difficili da prevedere allo stato attuale delle cose.
Moodys ammette, tuttavia, che il piano di consolidamento fiscale varato dal governo Monti e gli sforzi nellambito delle riforme economiche hanno contribuito a mantenere un surplus primario.
Intanto, martedì mattina avvio di seduta stabile per Piazza Affari, nei primi scambi dopo il declassamento, con il Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,07% a 16.381 punti. In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund, che si attesta a 373,48 punti base, contro una chiusura di lunedì a 367 punti.