Celentano da Santoro. Telelombardia: “Prima valutiamo”

di Emma Zampella

Adriano CelentanoROMA. Adriano Celentano è tornato nel circolo mediatico e sembra averci trovato gusto: dopo Sanremo, il Molleggiato ritorna a parlare in televisione, ospite di Michele Santoro a “Servizio Pubblico”.

Ovviamente i suoi monologhi fanno discutere e c’è chi si vuole cautelare dall’intervento del cantautore, anche se le opinioni e i pareri in merito sono diversi. “Celentano? Per noi nessun problema, siamo per la massima libertà di espressione” , dichiara Costantino Federico, editore di Telecapri, che non ha la minima intenzione di imbavagliare il Molleggiato, né di leggere il testo del suo intervento previsto per giovedì sera nel programma di Santoro.

Della stessa opinione non è invece Sandro Parenzo, direttore di Telelombardia, che sulla questione Celentano è inflessibile: “Io non manderò in onda l’intervista adAdriano Celentanoprima di averla vista. E se Adriano dicesse che la Rai non deve prendere il canone? Per molto meno la Rai ha preso cinque milioni di multa (la sentenza che dà ragione alla fiat per un servizio di Annozero,ndr). Se uno dice una cosa del genere, quanti ne prende, dieci?”. Una preoccupazione legittima per le emittenti locali che trasmettono il programma di Santoro e potrebbero essere danneggiate dalle opinioni senza peli sulla lingua di Celentano: Adriano potrebbe attaccare enti o persone molto importanti, costringendo le tv locali a pagare dei risarcimenti molto salati.

Aquesto punto è giunto undiktat: o il testo dell’intervento di Celentano viene vagliato dalla produzione o un soggetto terzo dovrà presentare una fideiussione bancaria, che possa garantire alle tv di non sborsare un euro in caso di risarcimento danni. Una situazione che potrebbe dunque “censurare” le parole di Adriano Celentano: le soluzioni sembrano essere due, con l’oscuramento dello spezzone di Celentano o l’oscuramento di tutta la trasmissione di Santoro. Che cosa sceglieranno di fare i network locali che trasmettono la trasmissione di Santoro?

Il giornalista risponde all’eccessiva preoccupazione di Parenzo con queste parole: “Credo che Celentano andrà in onda anche se Parenzo non avrà prima il testo. D’altronde non so nemmeno io quello che dirà. Penso che quello di Parenzo sia stato più che altro un gesto di critica nei confronti della sentenza sulla Fiat”. C’è chi ha definito le parole del direttore di Telelombardia troppo cariche di preoccupazione: “Quello di Telelombardia mi sembra un eccesso di preoccupazione. Telecapri partecipa al progetto di Santoro e, al massimo, l’unica criticità è di ordine penale, in caso di servizi scomod”. Ma il diritto di critica e di opinione è assolutamente intoccabile. Anzi, dirò di più: quasi certamente non condividerò nulla del discorso di Celentano ma questo non mi induce certo a frenarlo o a censurargli il testo che intende discutere in tv”.

Come sempre, Adriano non ha ancora svelato il contenuto del suo monologo, ma sicuramente si farà ritorno alla questione “Sanremo” che ha provocato non pochi grattacapi a mamma Rai, che ha scelto di volerlo come ospite alla kermesse canora. Il caso Sanremo è stato inserito all’ordine del giorno del cda della Rai su richiesta dei consiglieri Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis, con la dicitura “eventuali provvedimenti collegati”. Nel mirino di diversi consiglieri c’è l’operato del direttore di Rai1, Mauro Mazza, anche se il primo passo spetterà però al direttore generale, Lorenza Lei, che ha il potere di proposta e di cui è attesa una sua relazione sul Festival, con i problemi tecnici legati al televoto e il break pubblicitario saltato per un valore di 600-700 mila euro. Si attende anche un bilancio economico sulla kermesse, che indiscrezioni di stampa vorrebbero in passivo per oltre 3 milioni.

Fonti di Viale Mazzini sostengono che il passivo non sarebbe così ampio, anche alla luce dei 758 mila euro incassati dalla vendita dei biglietti. A prescindere dalla posizione dei consiglieri e del dg, l’opinione più diffusa a Viale Mazzini è che difficilmente un cda in scadenza si avvierà nell’impervio sentiero della sostituzione del direttore della prima rete. Domani potrebbe arrivare anche la decisione di deferire Celentano al Comitato Etico per valutare una possibile violazione del codice in occasione dell’intervento della serata d’esordio a Sanremo.

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