Germania, scandalo favori: il presidente Wulff si dimette

di Redazione

Angela Merkel e Christian Wulff BERLINO. Il presidente tedesco Christian Wulff annuncia le sue dimissioni dopo le rivelazioni su presunti favori ricevuti quando era governatore del Land della Bassa Sassonia.

Sarà il presidente della Camera Bassa, Horst Seehofer (Csu), ad assumere l’incarico ad interim di presidente della Repubblica federale. Wulff, al quale stampa e opposizione chiedevano di dimettersi da diversi giorni, è accusato anche di aver ottenuto un prestito di 500mila euro da un imprenditore amico con un tasso di favore del 4% per comprare una casa. La goccia che ha fatto traboccare il vasoè stata la notizia di tre pernottamenti in un albergo dell’isola di Sylte di 258 euro l’uno, pagati sempre da un imprenditore a lui vicino e che Wulff dice di aver rimborsato in contanti.Il caso ha preso una piega più forte dopo che la procura di Hannover ha chiesto la revoca dell’immunità di Wulff per permettere un’inchiesta ufficiale.

“La Germania ha bisogno di un presidente che non ha solo il sostegno della maggioranza, ma di una grande maggioranza di cittadini”, ha detto Wulff a Bellevue, sede della presidenza. “Gli sviluppi delle ultime settimane – ha aggiunto – hanno fatto vedere che la fiducia nei miei confronti è gravemente compromessa: per questo ho deciso di dimettermi, per risolvere quanto prima la situazione”. “Ho fatto errori ma sono sempre stato onesto. – la sua precisazione – Sono convinto che il mio recarmi alla procura di Hannover mi scagionerà in tutti i modi. Io e mia moglie siamo stati feriti dai report dei media degli ultimi due mesi”.

Il cancelliere Angela Merkel ha espresso “profondo rispetto e rammarico” per le dimissioni di Wulff e annunciato che ora si cercherà un “candidato comune” per la presidenza della Repubblica, dunque una figura sostenuta da coalizione e opposizione. Per la stampa tedesca si tratta di un grosso segnale politico da parte della Merkel. “Una delle forze dello Stato di diritto è che tratta tutti nello stesso modo – ha detto Merkel – e prevede che siamo tutti uguali davanti alla legge. Wulff, con la sua decisione, dimostra di aver agito nel profondo rispetto di tutti i cittadini e per questo io lo rispetto. Con le sue dimissioni ha messo in secondo piano la sua convinzione di essersi comportato sempre correttamente rispetto all’incarico ricoperto e rispetto al servizio al popolo”.

Una vicenda che ha indotto la Merkel a rinviare a data da destinarsi la sua visita in Italia prevista per venerdì.

Il dimissionario presidente tedesco Christian Wulff era stato nominato candidato all’incarico di presidente federale dal cancelliere Merkel il 3 giugno 2010. Pochi giorni prima, il 31 maggio, l’allora capo dello stato tedesco, Horst Koehler, aveva infatti improvvisamente rinunciato al proprio incarico nel pieno di una polemica relativa ad alcune sue dichiarazioni sulla missione militare tedesca in Afghanistan, missione legata – nelle parole dell’allora presidente – alla necessita’ di proteggere gli interessi commerciali tedeschi all’estero.

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