Gaza, pietre e scarpe contro il segretario dell’Onu

di Redazione

Ban Ki-MoonGAZA. Lanci di pietre e scarpe. Così il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, è stato “accolto” da alcune decine di manifestanti giovedì mattina, al suo arrivo nella Striscia di Gaza, la parte di territorio palestinese controllata da Hamas.

Già mercoledì un razzo palestinese aveva colpito il sud di Israele, alla vigilia dell’arrivo di Ban Ki-Moon. Nessuna conseguenza per il leader delle Nazioni Unite, solo un breve ritardo prima di proseguire, come da programma, verso Kahn Yunes, nel sud della Striscia. La protesta è contro il mancato inserimento in agenda di un incontro di Ban Ki-Moon con familiari di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, che, secondo i manifestanti, denota un atteggiamento “né morale né umano” da parte del segretario dell’Onu.

Ban, che mercoledì ha incontrato separatamente il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme e il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah, in Cisgiordania, ha esortato Israele a compiere un gesto di buona volontà in favore dei palestinesi, e l’autorità palestinese a continuare i colloqui avviati ad Amman. Non incontrerà, invece, i vertici di Hamas, boicottato dalla comunità internazionale.

Durante la sua visita di tre giorni in Giordana, Israele e Territori palestinesi, Ban ha incoraggiato le due parti a riprendere i colloqui “esplorativi”, avviati ad Amman sotto l’auspicio del “quartetto” per il Medio Oriente, composto da Stati Uniti, Russia, Unione Europea e Onu.

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