Cesa al Centro: “Non siamo un centrodestra mascherato”

di Redazione

 CESA. “Si avvicinano le elezioni e, immancabilmente, i soliti furbetti del quartierino cercano con interpretazioni di fantasia e ricostruzioni arbitrarie di favorire equivoci e disorientamenti in chi è chiamato ad esprimere il proprio voto”.

Lo affermano dall’associazione “Cesa al Centro”. “In tale mercatino all’aperto di sciocchezze ed informazioni errate, – continuano dal sodalizio – accade anche che un laboratorio civico come il nostro venga fatto passare per un centrodestra mascherato. Sarebbe troppo lungo e anche superfluo spiegare a chi, evidentemente, era assorbito dalle vicende del proprio malandato ‘orticello’ di provenienza, i passaggi umani e politici che hanno portato alla nascita del nostro sodalizio, per cui eviteremo di farlo. ‘Cesa al Centro’ è protagonismo civico, è partecipazione diretta dei cittadini, senza mediazione delle segreterie, alla vita politica del paese, è un mosaico di intelligenze ed esperienze, è un superamento dal basso dei partiti. Il suo nome non è un omaggio alla geometria politica ma una esaltazione della priorità delle priorità: l’interesse supremo di Cesa. Al centro delle discussioni, dei progetti e dell’agire quotidiano. In ‘Cesa al Centro’ hanno trovato e continueranno a trovare albergo sensibilità socialiste, popolari, riformiste, laiche e cattoliche. Tra i suoi animatori figurano ex esponenti della Margherita ma anche di An, fondatori di quello che fu l’Ulivo ma anche attuali dirigenti socialisti e pidiellini, senza quote e preferenze”.

“‘Cesa al Centro’ – concludono gli esponenti dell’associazione – è un progetto condiviso, è una meta ma anche un percorso. Le preclusioni al dialogo per interessi particolari di bottega non ci interessano. Le nostre porte sono aperte ai cittadini, qualunque sia il loro percorso politico e il loro colore partitico, ma inesorabilmente chiuse di fronte alle logiche di partito. Al centro c’è solo Cesa”.

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