Sesso in auto: a Napoli un “parco dell’amore”. Ma infuria la polemica

di Redazione

 NAPOLI. Un parcheggio dotato sorveglianza per gli innamorati che vogliono trascorrere momenti di intimità in auto, nella massima tranquillità e discrezione.

E’ quello che sarà realizzato a Napoli, nel quartiere Barra, alla periferia est del capoluogo campano. Un progetto promosso dalla locale Municipalità, su proposta del consigliere del Sel Patrizio Gargano. Il “love parking”, a pagamento, sarà gestito dalla Napoli Park. La privacy verrà garantita da box, probabilmente dotati di pannelli divisori. La “sosta” funzionerà come un qualsiasi altro parcheggio, con il ticket e la guardiania nelle fasce orarie di apertura.

LO SCHIERAMENTO DEL “NO”. Ma c’è anche chi è contrario a questa iniziativa. Come Massimo Morga, consigliere della VI Municipalità. “Ho personalmente condotto lo schieramento dei ‘No’ a questa proposta, passata con una ‘relativa’ maggioranza di 13 sì, 8 no e un astenuto, per un totale di 22 voti su 31”, spiega Morga, che aggiunge: “Penso che tra le emergenze che vive il nostro territorio spendere anche un solo euro per la realizzazione del love parking è uno schiaffo a chi vive nei bassi e viene inondato dall’acqua ad ogni pioggia, per chi non ha un lavoro e non sa come arrivare a fine del mese. Un territorio martoriato dalla criminalità, la disoccupazione lo scarso senso civico, c’è tanto da fare che pensare a creare un love parking”. Oltre all’aspetto civile per Morga c’è anche un aspetto etico: “Io, in quanto cattolico, – dice il consigliere – non penso sia opportuno che l’amministrazione pubblica legittimi con l’istituzione di un love parking un uso sconsiderato del corpo umano. Penso che fare sesso non sia un ‘bisogno’ come descritto nel decreto, i bisogni li fanno gli animali. L’essere umano fa l’amore e l’amore è il donarsi completamente fino all’altro. E per questo il parcheggio non penso sia il posto ideale”. Altra considerazione su fatto che l decreto motiva l’istituzione del love parking per abbassare l’età media delle giovani madri presenti sul nostro territorio. Morga, da parte sua, sostiene “che sia proprio il contrario ovvero che non è per carenza di posti dove fare sesso che abbiamo tante giovani madri. Anzi, penso che la causa principale sia la scarsa conoscenza e rispetto del corpo umano da parte delle nostri giovani ragazze”.

PETIZIONE. Anche il consigliere della VI Municipalità Giovanni Riccardi (gruppo “Liberi per il Sud”) è contrario: “Siamo fermamente contrari all’ipotesi di aprire un’area del territorio cittadino da destinare al love parking. Si tratta, infatti, di una scelta scellerata che rischia solo di alimentare caos, illegalità e prostituzione. Tutti sanno che la periferia orientale di Napoli non è paragonabile ad altre realtà europee e che nel nostro quartiere i livelli di vivibilità sono già molto scarsi per il decoro urbano carente, per l’incuria generale ed il degrado che regna sovrano. Ponticelli, San Giovanni e Barra hanno ben altre esigenze che non quella di ospitare un’area destinata alle coppiette. Aprire un parco dell’amore, quindi, rischia solo di alimentare altra microcriminalità, delinquenza e tutto ciò che si collega al pericoloso sottobosco della prostituzione metropolitana”. Il gruppo sta predisponendo, unitamente alle associazioni civiche ed alle parrocchie del quartiere, una petizione popolare “per scongiurare – dicono – che questa folle ipotesi del parco dell’amore diventi realtà”. “La sinistra – aggiungono – sta già facendo troppa propaganda su un tema che è invece molto delicato. I cittadini chiedono da sempre maggiore sicurezza, mentre questa proposta del love parking può solo peggiorare le condizioni di vita dei residenti del quartiere”.

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