Foibe, Nugnes critica De Magistris

di Redazione

Daniela NugnesNAPOLI. Daniela Nugnes, capogruppo vicario del Pdl in regione Campania, interviene sul Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia criticando il comportamento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e della sua giunta, …

… costretti a riconoscere la storia ed a rispettare la legge numero 92 del 30 marzo 2004, istituita per dare giusto risalto a tale evento, solo dopo una serie di inutili polemiche. “Trovo inaudito ed antistorico – dichiara l’onorevole Nugnes – il comportamento del sindaco di Napoli De Magistris che dopo tante polemiche è stato costretto, davanti all’evidenza storica, a fare una brusca marcia indietro”. Dopo tante battaglie portate avanti in questi ultimi anni per riconoscere le vittime delle foibe, in seguito al riconoscimento costituzionale di tale evento mediante una legge, il sindaco di una città importante come Napoli non poteva sottrarsi al confronto su un tema così importante. La manifestazione prevista dal comune di Napoli per la giornata di venerdì è un atto dovuto affinché in Italia non esistano più vittime della storia di serie A e vittime della storia di serie B. Solo così, si potrà finalmente riconoscere fino in fondo il dramma di centinaia di migliaia di nostri connazionali (trecentocinquantamila, per chi ama queste tristi contabilità) costretti ad abbandonare case e beni, attività e cimiteri, costretti ad affrontare la via crucis dell’esilio; la tragedia di decine di migliaia di italiani brutalmente assassinati nelle Foibe carsiche; l’angoscia e la disperazione dei tanti loro cari cui è stato negato finanche il poter accogliere nella pietà le salme dei propri genitori, dei propri fratelli, dei propri figli”.

“Un rappresentante delle istituzioni – conclude Nugnes – dovrebbe farsi promotore del riconoscimento storico e non lasciarsi incalzare su un tema importante e delicato come le foibe: nonostante la retromarcia De Magistris e la sua giunta non escono bene da questa faccenda”.

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