Comunità S.Egidio, Sepe: “Chiamare chi è ai margini”

di Redazione

Crescenzio SepeNAPOLI. Azzerare le distanze e “chiamare chi è ai margini a far parte della comunità”. In occasione dei 44 anni della fondazione Sant’Egidio, il cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, ha presieduto una liturgia eucaristica durante la quale ha ricordato le attività della Comunità.

Durante la messa è stato letto un passo del Vangelo secondo Marco che racconta di un lebbroso che incontra Gesù al quale chiede di essere guarito. A Napoli, la Comunità di San’Egidio conta oltre mille membri, volontari impegnati in varie attività.

I clochard che vengono seguiti sono 950 sui 1500 censiti in città. Nelle scuole della pace sono 350 i minori che nel pomeriggio vengono seguiti per il recupero scolastico e il sostegno didattico. Sono 320 gli anziani, spesso soli, seguiti nei centri della Comunità.

Numerose le attività dedicate a rom e migranti e alla popolazione carceraria. Anche in occasione del Natale, la Comunità organizza ovunque pranzi per i più bisognosi. Nel 2011, sono stati 3500 gli ospiti che hanno preso parte ai 45 pranzo organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio a Napoli e provincia.

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