Segnali tenuti in piedi con fili di ferro e zeppe di legno

di Antonio Arduino

 AVERSA. Casse comunali in rosso, una giustificazione utilizzata spesso da tanti amministratori cittadini per motivare interventi mancati in tanti settori di pubblica utilità, come ad esempio la sistemazione di strade dissestate.

Ma ad Aversa potrebbe non essere un modo di dire se per fissare i segnali stradali gli addetti municipali sono stati costretti a fare uso di filo di ferro e zeppe di legno. Non è uno scherzo di carnevale ma la pura realtà segnalataci da un lettore residente in via Tiziano che ha rilevato la curiosa sistemazione di due segnali collocati in due strade trafficatissime. Ovviamente abbiamo verificato e la cosa risponde a realtà.

“Uno dei segnali – dice Pasquale C. – è quello di divieto di sosta, recante anche l’eccezione fatta per i residenti muniti di permesso che possono sostare negli stalli gialli, divelto dalla sede originale il segnale è stato collocato all’angolo tra via Tiziano e via Michelangelo. L’altro è quello di divieto di accesso posto all’angolo tra via Gemito e via Raffaello”. “Erano entrambi mobili e – continua Pasquale – sono stati bloccati, si fa per dire, invece che con del cemento il primo con del filo di ferro che tiene il divieto di sosta agganciato in due punti ad un paletto dissuasore collocato sul marciapiede. Il secondo con delle zeppe di legno ficcate alla base del palo che lo sostiene”.

“Possibile – domanda – che le casse comunali siano tanto in rosso da non avere la possibilità di spendere pochi euro per acquistare un sacchetto di cemento e fissare i segnali in maniera corretta e sicura?”.

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