Love parking? Aversa ebbe il “precursore”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Parking dell’Amore. Se ne parla oggi in tantissimi comuni, anche nelle grandi città, come a Napoli, dove vi è un progetto nel quartiere Barra che ha scatenato non poche polemiche.

Ma l’idea venne per prima, negli anni ottanta, ad un intuitivo imprenditore aversano che, all’epoca, adibì a parcheggio dell’amore un terreno di sua proprietà ubicato all’incirca di fronte al circolo sportivo “Zodiaco”. L’idea gli venne dopo una serie di delitti sanguinosi, di cui uno conclusasi con la morte di due rapinatori che si erano imbattuti in un giovane carabiniere, il quale, libero dal servizio, stava trascorrendo qualche minuto con la fidanzata nella zona dove oggi c’è la piscina H2O. Con un piccolo pedaggio, la vettura con i due “piccioncini” entrava in una zona recintata e, quindi, vigilata. All’epoca la notizia conquistò diverse prime pagine dei giornali nazionali e aprì il dibattito. Poi, pian piano, la cosa scemò.

La richiesta ufficiale fu avanzata, infine, qualche anno fa al comune dal circolo socialista “Rosselli”, con Mario Francese, ma non se ne fece nulla. Intanto, in questi ultimi anni i fidanzatini aversani e quelli dei comuni vicini si sono, di fatto, creato i loro parcheggio dell’amore, in via Guitmondo e in via Garofano, a ridosso del Parco San Paolo, con “vista” sul cimitero.

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