Chiusa la “Casa Santa”, protestano i fedeli

di Antonio Arduino

 AVERSA. Protestano i fedeli della “città delle cento chiese”. Per un’incomprensibile “decisione venuta dall’alto”, come riferito dagli stessi chierici, la riproduzione della Casa Santa presente all’interno della cattedrale dedicata a San Paolo è diventata inaccessibile.

Concluso con la celebrazione del 10 dicembre il programma del Giubileo Lauretano, iniziato il 21 novembre, la cappella che ospita una particolare e, forse, unica riproduzione della statua della Madonna Nera, come è chiamata la Madonna di Loreto, è stata chiusa al pubblico impedendone l’accesso sia per visite di preghiera che turistico-culturali.

Stando a quanto riferito dai chierici, la “disposizione venuta dall’alto” avrebbe limitato l’apertura della particolarissima cappella al solo periodo del Giubileo Lauretano, che va dal 21 novembre al 10 dicembre, durante il quale è possibile lucrare l’indulgenza plenaria entrando nella cappella stessa e ottemperando a precise disposizioni di carattere religioso grazie ad una bolla di papa Benedetto XIV che, il 28 marzo 1752, istituiva il giubileo lauretano ad Aversa per onorare la città per la quale papa Urbano VIII, il 19 dicembre 1637, aveva scelto quale patrono proprio la Madonna di Loreto il cui culto era iniziato fin dal 1500, tant’è che il 1 settembre 1583 fu riconosciuta la confraternita “Santa Maria di Loreto” costituita nella chiesa francescana di Sant’Antonio.

E’ giusto di ricordare che la riproduzione della Casa Santa, conferma di questa particolare tradizione di fede aversana, è la più rispondente all’originale delle sei esistenti in Italia, le altre sono a Parma, Vescovana di Padova, Catania e Venezia, perchè fu realizzata per volontà del cardinale Carlo I Carafa che fece rilevare accuratamente tutte le parti dell’originale da tecnici di fiducia e pose personalmente la prima pietra il 1 novembre 1630. Tant’è che, dopo l’incendio che devastò l’originale, annerendo la statua della Madonna con in braccio il Bambino in essa contenuta, esperti del settore vennero da Loreto ad Aversa per controllare alcuni dettagli necessari al restauro della loro casa santa danneggiata dal fuoco.

Tornando alla cappella aversana, va detto che l’ultima volta che è rimasta chiusa al pubblico per un periodo lungo è stato 13 anni fa. Da allora è stata sempre accessibile per l’intera giornata, permettendo la preghiera dei fedeli ai piedi della statua, oggi visibile solo attraverso le sbarre.Per i fedeli, nel rispetto di una tradizione popolare lunga cinquecento anni, la “disposizione venuta dall’alto” va cancellata.

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