Concordia, Schettino si difende. La moldava: “Non sono la sua amante”

di Antonio Taglialatela

Schettino e DomnicaNAPOLI. “Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità. Ma prima è bene che siano individuati questi aspetti, questi errori, verifichiamoli e poi tutti possiamo valutare”.

Parole di Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, il quale, tra l’altro, nega che al suo fianco ci fosse la giovane moldava Domnica Cemortan. “Questa persona non stava in plancia”, risponde Schettino, che respinge su tutto il fronte le ricostruzioni fornite in questi giorni dai media. A riferirlo è il suo legale, Bruno Leporatti, che ha anche annunciato ricorso al tribunale del riesame contro il provvedimento di arresti domiciliari deciso dal gip, che lo aveva scarcerato annullando il fermo in carcere della Procura. “Impugnerò il provvedimento – ha spiegato l’avvocato – in quanto mi lascia perplesso il pericolo di recidivanza ravvisato dal Gip” per reati colposi.

IL LEGALE: “HA FATTO IL SUO DOVERE”. Anche la sospensione di Schettino decisa dalla Costa, ha fatto osservare, è circostanza che induce a presentare il ricorso. “La domanda che si farà al riesame, sarà di annullare gli arresti domiciliari – ha spiegato sempre l’avvocato – si fa domanda di riesame perché non c’è neanche quell’esigenza cautelare che il giudice ha ravvisato”. Leporatti precisa anche che Schettino “avvertì subito la compagnia del problema alla nave Costa Concordia. Avvisò subito la Costa come era suo dovere fare”. Una circostanza definita “estremamente significativa ai fini dell’accertamento della verità”. Da parte sua, la procura di Grosseto ha fatto richiesta al gip per un incidente probatorio sulla scatola nera della nave Concordia.

ESAMI TOSSICOLOGICI. Si attendono, nel frattempo, i risultati degli esami tossicologici sul comandante di Meta di Sorrento. L’uomo si è sottoposto nei giorni scorsi al prelievo di un capello e delle urine, che dovranno accertare se al momento del naufragio aveva bevuto alcolici oppure se aveva assunto sostanze stupefacenti. Una circostanza da lui negata con forza durante l’interrogatorio di garanzia, tanto che, alla richiesta dell’esame tossicologico, Schettino avrebbe detto con tranquillità: “Fate pure, non ho niente da nascondere”. Ci sono invece dei testimoni, uno dei quali in particolare lo ha riferito durante i collegamenti con alcun trasmissioni televisive, che accusano Schettino di aver bevuto alcolici quella sera. In particolare, c’è la testimonianza di un naufrago savonese, Angelo Fabbri, che, parlando con alcuni quotidiani, ha riferito che il comandante aveva bevuto diversi bicchieri di vino mentre era a cena con una signora bionda dall’accento straniero e con un altro ufficiale.

Naufragio Concordia, playlist video

LA MOLDAVA: “NON SONO L’AMANTE DI SCHETTINO”.

La signora bionda sarebbe proprio la 25enne moldava Domnica Cemortan, che avrebbe accompagnato Schettino in plancia più tardi. Ma la Cemortan, in un’intervista, nega tutto dicendo: “Ma quando? Sulle navi di Costa Crociere ci sono videocamere in ogni angolo se beccano qualcuno dell’equipaggio che beve in servizio lo licenziano subito”. La ragazza ha anche negato di essere “l’amante di Schettino”.

L’EQUIPAGGIO: “TUTTO SOTTO CONTROLLO”. Altra polemica è legata alle “rassicurazioni” che il personale di bordo ha dato ai passeggeri durante il naufragio. “È tutto sotto controllo. Tornate nelle vostre cabine”, il suggerimento paradossale di un membro dello staff di Costa Crociere – ripreso in un video amatoriale e rilanciato dai Rainews24 – che invita tutti i crocieristi a bordo a tornare nelle rispettive stanze, “perché la situazione è sotto controllo”. E’ il comandante – ripete una donna dell’equipaggio – ad assicurare che la situazione è tranquilla. “Abbiamo risolto il problema che avevamo, invitiamo tutti a tornare nelle cabine”, continua la donna ripresa nel video. Mezz’ora dopo l’ordine di evacuazione di tutti i passeggeri.

LA NAVE SI SPOSTA, SOSPESE RICERCHE. Intanto, sono state sospese ancora una volta le ricerche dei dispersi nel naufragio al Giglio di una settimana fa. La Concordia si è infatti nuovamente spostata, come ha riferito il portavoce dei vigili dei fuoco, Luca Cari, confermando che “l’attività di ricerca è stata sospesa perché a causa di un nuovo spostamento della Concordia sono venute a mancare le condizioni di sicurezza. Le ricerche dunque al momento sono sospese”.

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