Capodanno, ristoratore di Casandrino ucciso da proiettile vagante

di Redazione

 NAPOLI.Nonostante i divieti e i numerosi sequestri,anche quest’anno fuochi e botti hanno la loro lista di vittime. È di due morti e 561 feriti (di cui 76 minori di 12 anni) il bilancio complessivo, fatto dalla Polizia di Stato, delle persone coinvolte negli incidenti di fine anno.

Il numero dei feriti complessivi è in aumento (498 lo scorso anno), ma sono diminuiti quelli con lesioni oltre i 40 giorni (35 rispetto a 44).

NAPOLI.Cinquantadue le persone soccorse negli ospedali di Napoli, ventuno in provincia. Otto i minori feriti, di cui quattro nella città di Napoli. L’unica donna ferita è stata medicata all’ospedale di Castellammare di Stabia: guarirà in quindici giorni per le ustioni alle mani. A Casandrino, a nord del capoluogo, un uomo, Marco D’Apice, 39 anni, incensurato, è morto davanti al suo ristorante. Stando al racconto del cognato, stava cercando di accendere alcuni fuochi d’artificio quando improvvisamente si è accasciato a terra dove sono stati ritrovati anche bossoli calibro 7,65. Secondo una prima ipotesi l’uomosarebbe stato raggiunto da un proiettile vagante. Sulla vicenda indaga la squadra mobile. Il magistrato ha disposto l’autopsia.

ROMA.A Roma, dove i feriti sarebbero 72, un uomo di 31 anni è morto e una bambina è rimasta gravemente ferita a causa di una esplosione in un appartamento nel quartiere di San Basilio, in via Gigliotti. La piccola, nipote dell’uomo ucciso dai petardi, è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nell’incidente altre tre persone sono rimaste ferite, due sono bambini. Secondo i primi accertamenti, intorno a mezzanotte e quaranta, la vittima, che stava festeggiando il capodanno con circa 20 persone, avrebbe tentato di accendere l’ennesimo fuoco d’artificio all’interno dell’appartamento per portarlo, acceso, all’esterno. Il botto è invece esploso subito causando una deflagrazione a catena che ha coinvolto i numerosi altri materiali pirotecnici che si trovavano in casa. Nell’appartamento sono stati ritrovati diversi chili di botti. L’esplosione ha frantumato i vetri e deformato le inferriate del balcone. Alcuni oggetti sono finiti in strada, fino a una decina di metri di distanza. Oltre ai due bambini ci sarebbero anche almeno due adulti che hanno riportato diverse lesioni. L’uomo aveva precedenti, tra cui detenzione di materiale esplodente, ed era stato in passato anche agli arresti domiciliari. Nello stesso palazzo, solo alcuni giorni fa, erano stati sequestrati 30 chili di fuochi simili a quelli ritrovati sul luogo della tragedia.

MILANO.Tra mezzanotte e mezza e l’una in un appartamento in via Bruni, a Milano, un uomo di 50 anni ha perso tre dita nel tentativo di accendere un grosso petardo. Che gli è “partito” tra le mani. Un ferito in provincia di Bergamo per i botti di Capodanno. Stesso incidente è avvenuto a Berzo San Fermo, nel bergamasco: un uomo di 37 anni sono state amputati il pollice, l’anulare e il mignolo.

FOGGIA.Nel foggiano sono una quindicina le persone rimaste ferite, tre delle quali in modo grave. Sono gravi, in particolare, le condizioni di un uomo di San Severo che rischia di perdere un occhio. A Foggia a un cittadino romeno di 23 anni, a causa della esplosione di un fuoco d’artificio che aveva appena acceso, sono state amputate due falangi della mano destra. Il giovane guarirà in una quarantina di giorni. Gravi anche le condizioni di un bambino foggiano che ha riportato ferite alle testa guaribili in 30 giorni.

PALERMO.È rimasto sotto i ferri per tre ore il quattordicenne di Palermo, L.A., che per l’esplosione di un petardo artigianale ha perso tre dita della mano destra e ha compromesso, forse in maniera irreversibile, la vista all’occhio destro. Il ragazzo è attualmente in coma farmacologico. Il direttore dell’unità operativa complessa di Oculistica dell’ospedale di Villa Sofia, Antonio Pioppo, che lo ha operato, ha ricostruito anatomicamente l’occhio, ma è altamente improbabile che l’organo possa riprendere funzionalità. L’occhio sinistro, invece, è integro. Il ragazzo ha lesioni e ustioni al viso, provocati dal botto esploso nella sua stanza in un appartamento del quartiere periferico dello Zen 2.

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