Fini a Santa Maria Capua Vetere: “La crisi si risolve con i sacrifici”

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Lunedì, durante la cerimonia di assegnazione della cittadinanza onoraria all’onorevole Gianfranco Paglia, quale modello di virtù civile e di coraggio dimostrato in Somalia, …

… cercando di proteggere i suoi commilitoni, a rischio della vita, Gianfranco Fini, è intervenuto nella sua veste istituzionale di presidente della Camera.Al Teatro Garibaldi, il Presidente ha prima tessuto le virtù del suo compagno di partito, poi ha adempiuto ai suoi doveri istituzionali consegnando una targa commemorativa al primo cittadino sammaritano, ma non solo. Dopo l’intervento di un’alunna della scuola media “Mazzocchi”, che nell’ambito del progetto scolastico “LegAli al Sud”, ha chiesto quali possono essere le prospettive per i giovani nel futuro, specialmente in questo territorio, Fini ha preso la parola. Il prius in questo caso, deve essere” il rispetto della legalità”.

Questo si traduce nel rispetto del diritto di tutti, nella certezza delle pene, nella sicurezza che anche il più debole sia tutelato dalla legge. Nei confronti dei giovani, Fini sostiene che sarebbe delittuoso che i politici sostenessero che non ci sarà nessun cambiamento e sacrificio. In primo luogo però , saranno i parlamentari a dare l’esempio. Questo è il caso della riduzione delle pensioni d’oro e soprattutto dell’aumento dell’ètà pensionabile, più vicina a quella dei cittadini. Inoltre, dalla prossima settimana, è prevista in agenda la discussione sulla possibile riduzione dell’indennità parlamentare. Il percorso di cambiamento dovrà essere profondo anche nella società.

 In primo luogo, c’è bisogno di maggiore trasparenza nelle istituzioni, per ridare la fiducia alla popolazione. In secondo luogo, bisogna cercare di ottimizzare le risorse umane che abbiamo. Bisogna far si che siano valorizzati i giovani ed il loro talento, coniugando la formazione scolastica con le professionalità. In ultimo, il presidente della Camera ha toccato un argomento spinoso, quale la flessibilità nel mercato del lavoro. Il tempo delle assunzioni pubbliche, per il leader del Terzo Polo, è finito.

Il futuro sono le privatizzazioni e il riconoscimento del merito nel privato. In tal senso, il regime dei contratti a tempo determinato deve essere riformato, per modificare la legge sui licenziamenti. I giovani dovranno essere garantiti con contratti a tempo indeterminato, ma allo stesso tempo le aziende dovranno avere più facilità “in uscita del personale”: nei licenziamenti (riforma articolo 18). Si preannunciano “Lacrime e sangue” , come disse qualcuno.

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