La cooperativa “Isola del sorriso” alla scuola “Stanzione”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Sabato 3 dicembre la scuola secondaria di primo grado “Stanzione” di Orta di Atella, ha ospitato gli operatori Alessandro Daniele e Salvatore Palomba della cooperativa sociale “L’Isola del Sorriso”, …

…i quali, con il supporto di due educatrici, hanno proposto agli alunni attività riguardanti l’educazione stradale. Ad una lezione propriamente teorica durata pochi minuti e condotta con l’ausilio di un video didattico in tema, hanno fatto seguito attività di simulazione pratica che i giovani partecipanti hanno vissuto in modo prevalentemente ludico. Il tutto è durato circa tre ore.

Per i ragazzi è stata un’esperienza molto particolare e di grande valore formativo perché, di concerto con i docenti della “Stanzione” ed il sostegno della Dirigente Arcangela Del Prete, il tema del rispetto delle regole stradali si è voluto inquadrare in un’ottica più ampia, che si richiama al principio fondamentale del rispetto verso se stessi. Ai circa quaranta ragazzi che hanno partecipato a questo primo incontro, è stata offerta l’opportunità di riflettere sulla qualità del proprio atteggiamento nei confronti di sé e degli altri; sulle finalità che si vogliono consapevolmente perseguire assumendo determinati comportamenti; sulle conseguenze delle scelte sbagliate ancorché inconsapevoli.

L’operatore Salvatore Palomba ha sapientemente catalizzato l’attenzione degli alunni, instaurando con loro un dialogo aperto e informale, seppur rigorosamente guidato, diretto a far spontaneamente emergere le disarmonie con i comportamenti socialmente costruttivi allo scopo di confutarle con l’energia della sua esperienza personale.

Al primo incontro ne seguirà un secondo e ultimo sabato 17 dicembre. I ragazzi che vi hanno partecipato si sono detti entusiasti e certamente vorrebbero prolungare questa esperienza in tanti appuntamenti successivi.

L’auspicio della dirigente Arcangela Del Prete e degli operatori della cooperativa è che da questo primo approccio, che si potrebbe definire “sperimentale”, nasca un progetto forte, che ponga in essere interventi e attività organicamente efficaci nel favorire l’introiezione di principi e di valori che siano a sostegno dell’amore per la vita e, mediante l’affermazione di questa, del rispetto verso la propria persona e verso tutto ciò che interagisce con essa.

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