CittadinanzaAttiva e la “mappa problematica”

di Redazione

 MONGRAGONE. Quei “burloni” del Comitato Cittadinanza Attiva escono con un’altra delle loro trovate: “La Mappa Problematica”.

L’anziano questa volta, soffermandosi ad ammirare la sua bella città e rendendosi conto di come questa sia piena di segnali stradali indicanti le tante promesse non mantenute, riesce a pronunciare solo un emblematico “ Mah . . . ”.

Un regista l’intitolerebbe “il ritorno del vecchietto errante”. I “giovani burloni” del Comitato Cittadinanza Attiva, accompagnati ancora una volta dal “vecchietto dubbioso”,(lo stesso che giovedì 8 dicembre ha messo sotto scacco un intero paese) con un innocente passeggiata mattutina, questa volta escono con la simpatica provocazione della “mappa problematica”. É un volantino che gira in città da diversi giorni, lasciando molto perplessi i cittadini. Mostra l’anziano soffermarsi ad ammirare la sua bella città. Il caro vecchietto si trova a dover percorrere l’ultima strada integra della città.

Circondata da “indicazioni stradali” che gli ricordano i tanti sogni infranti e le promesse non mantenute. Vede indicarsi il vecchio depuratore costruito prima della sua nascita che aspetta la sua meritata pensione; il Lungomare riqualificato in parte, metafora del sogno infranto “Mondragone città del mare”, progetto ancora fermo al palo per l’assenza di un piano “serio”, prima ancora che “spiaggia”. Girandosi, vede “la Piazza”, un tempo l’Agorà, il centro culturale e politico della Mondragone che fu’, oggi deserta, abbandonata a se stessa e al traffico talmente intenso da renderla impraticabile a piedi, ed eccolo lì, il suo amato quartiere Sant’Angelo, ricco di “storia”, i cui unici reperti valorizzati sono le “segnaletiche marroni” ad indicare volutamente la storia abbandonata. Mentre immagina la possibile ubicazione, nella città del mare, del “porto a secco”, guarda i tanti punti interrogativi della città, punti che messi assieme rendono dubbioso il futuro del paese.

Ascoltando il silenzio dei suoi concittadini difronte a tutto questo, resta attonito riuscendo a pronunciare solo un emblematico “Mah . . . ”. Improvvisamente, la sua attenzione viene attirata da quella strana scatola alla fine della strada che sembra invitarlo ad avvicinarsi …To be Continued

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