Kick Boxing, Giovanni Improta campione mondiale Wkf-Wtka

di Redazione

 CASALUCE. Grande successo sabato sera per l’atleta di Casaluce, Giovanni Improta, nel corso nell’incontro di kick boxing disputatosi nella sala consiliare del Comune di Casaluce. L’incontro era valevole per la conquista del titolo mondiale professionista di “Kick Boxing Wkf e Wtka”.

A sfidare sul ring il campione di Casaluce, l’atleta francese Renaud Chavadra. È stato un incontro entusiasmante e spettacolare, ricco di emozioni, quello a cui hanno assistito i tanti intervenuti, e che ha visto prevalere la supremazia e la determinazione di “Iron Man” (come sono abituati a chiamarlo i suoi tanti supporter) che per le prime cinque riprese non ha dato respiro all’avversario. Ed è stato proprio alla quinta ripresa che il francese, esausto e sfinito peri tanti colpi subiti, è andato ko, assegnando all’atleta nostrano la vittoria e la conquista del titolo mondiale.

Ennesimo successo, quindi, per Giovanni Improta che va ad arricchire il suo invidiabile palmares di campione che vanta, tra gli altri, un titolo italiano, uno internazionale, uno intercontinentale e uno mondiale nella categoria dilettanti, due titoli italiani, uno europeo e uno internazionale nella categoria professionisti, dove, appunto, è approdato nel 2009. Senza contare, poi, ulteriori titoli conquistati nella boxe cinese e nel pugilato, che ne fanno di lui un professionista completo.

Ventiquattrenne, fisico scolpito da tanta fatica e tanti allenamenti, figlio d’arte di papà Antonio (ex campione di Kick Boxing che gli ha trasmesso la passione per questo sport), ha iniziato a calcare il ring all’età di solo otto anni. Sordomuto fin dalla nascita, Giovanni è l’unico professionista non udente in Europa che si batte con altri atleti udenti, ma per lui, questo, non è mai stato un problema visto i tanti successi ottenuti.

Ma non si ferma qui l’ascesa del campione di Casaluce: infatti presto lo vedremo impegnato in Giappone. Se da un lato, però, prevale la soddisfazione e l’ottimismo per gli ottimi risultati conseguiti, dall’altro, traspare un pò di preoccupazione legata agli oneri che il team Improta dovrà sostenere in futuro per il prosieguo dell’attività. “Purtroppo – spiega il papà di Giovanni – non riusciamo a trovare uno sponsor che sostenga Giovanni nel suo percorso di atleta e di campione”.

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