Fogne e allagamenti: i Comuni in campo con l’Università

di Redazione

 AVERSA. Il tema degli allagamenti della zona del ponte ferroviario e di via Piave di Carinaro è stato al centro di una riunione convocata dal sindaco di Carinaro, Mario Masi, lo scorso 19 dicembre, nella casa comunale.

A partecipare il sindaco di Teverola Biagio Lusini, l’ingegner Ernesto Palermiti in rappresentanza della commissione straordinaria di Gricignano, e l’architetto l’architetto Antonio Di Santo, dirigente dell’ufficio tecnico di Aversa. Il fenomeno degli allagamenti della zona del Rione Cimitero, soprattutto nel punto in cui le fognature di Carinaro si innestano nel collettore di Aversa, è un problema “antico” e si ripete quasi ciclicamente in concomitanza delle grandi piogge, quando il collettore di Aversa, recapito finale delle acque anche dei comuni di Carinaro, Gricignano, ed in parte di Teverola, viene in piena a causa delle acque provenienti dal bacino urbanistico della vicina città normanna e di molti Comuni a sud del territorio aversano.

La pressione enorme delle acque che transitano nel collettore non consente il corretto funzionamento del sistema fognario di Carinaro. Anzi, nel punto dell’innesto, si determina una vera e propria esondazione che provoca allagamenti di case, grotte ed esercizi commerciali, causando danni e paura tra la collettività. Masi ha rappresentato l’esasperazione dei suoi cittadini, non più disponibili a subire danni per cause addebitabili ad altre zone, e ha invitato i colleghi sindaci ad unirsi per studiare ogni possibile misura idonea ad eliminare i rischi per la pubblica incolumità e restituire la serenità alla cittadinanza.

La questione degli alvei fognari consortili e della loro manutenzione ha indotto i partecipanti a portare il problema all’attenzione dei livelli istituzionali superiori, quali la Regione Campania (settore Ciclo delle Acque) e la Protezione Civile.

Intanto, si è deciso di coinvolgere la Facoltà di Ingegneria di Aversa, per la ricerca di una soluzione, attraverso uno studio di fattibilità. A tal proposito, il preside della facoltà, Michele Di Natale, famoso esperto di idraulica, è stato contattato dal sindaco Masi per la stipula di una convenzione fra i tre Comuni e l’Università.

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