“Aversa Flute Festival”, grandi artisti nella chiesa della Trinità

di Redazione

Nunzia Orabona AVERSA. Venerdì 2 dicembre, alle ore 20, nella chiesa della SS.Trinità, parrocchia di Sant’Audeno, ci sarà la settima edizione dell’“Aversa Flute Festival”, manifestazione che si tiene in parallelo all’“International Flute Competition Domenico Cimarosa”.

La kermesse, organizzata quest’anno da “AversaDonna”, in collaborazione con “Diaphonia”, prevede un concerto internazionale, in cui si alterneranno quattro flautisti e la pianista Pina Coni. Su musiche di J.S. Bach, Telemann e Bach, si esibiranno alcuni dei flautisti più importanti presenti sullo scenario musicale internazionale. Dal polacco Antoni Wierzbinski, attuale rettore dell’Università di Polonia di Musica con sede a Lodz, da anni protagonista nel mondo concertistico, consacrato negli anni settanta con il prestigioso riconoscimento francese “Prix d’Excellence”, all’italiano Massimo Mercelli, eccellenza italiana che vanta collaborazioni con Morricone, Glass, Bacalov, e al quale di recente l’autore delle colonne sonore per “Lezioni di Piano”, l’inglese Michael Nyman, ha composto e dedicato un concerto per flauto e orchestra. Ed ancora il francese Jean Ferrandis, che il celebre direttore d’orchestra nonché compositore di opere indimenticabili come West Side Story, Leonard Bernstein, definì il “nuovo Pan”, e Fabio Di Lella, che da anni tiene alto il nome di Cimarosa, non solo nella sua città organizzando appuntamenti di grande livello artistico, ma anche portandolo in giro in tutto il mondo, con esibizioni presso i teatri e le accademie più prestigiose.

“Spesso sento dire – afferma Nunzia Orabona (nella foto), vulcanica presidente di ‘AversaDonna’ – che nella nostra città, patria di grandi musicisti come Cimarosa, Jommelli ed Andreozzi, non si fa musica di livello ed i concerti classici sono occasione rara. Ebbene, abbiamo organizzato un concerto davvero di risonanza internazionale, grazie anche all’associazione ‘Diaphonia’ e all’Assessorato alla Cultura. Un appuntamento da non perdere, non solo per gli appassionati di musica, che smentisce l’accusa di ‘silenzi’. Adesso confidiamo nella partecipazione. Aversa deve riappropriarsi di quel primato che un tempo aveva nella musica, quando esistevano stagioni concertistiche vere e proprie. Dobbiamo riabituarci alla musica di qualità. Un ringraziamento particolare è doveroso a don Michele Salato, parroco di Sant’Audeno, che ci ha ospitato dando una cornice davvero eccezionale per il concerto e a l vescovo Angelo Spinillo, per l’alta sensibilità dimostrata nei confronti della musica e dell’associazionismo”.

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