TRENTOLA DUCENTA. E’ allarme sicurezza in città. Ultimo colpo, per fortuna sventato dalla solerzia degli abitanti, il tentativo di furto al prestigioso negozio di abbigliamento “Zone’” in via Romaniello, angolo via Faito.
Nel giro di 15 giorni, in due occasioni, a notte fonda, ignoti malviventi hanno mandato in frantumi i vetri blindati dell’esercizio commerciale. La scena anche questa volta filmata dalle telecamere di sorveglianza. Due persone, intorno alle 4.20 del mattino, giunte a bordo di una Bmw, con arieti in ferro sono riusciti a rompere il massiccio vetro e tagliare l’inferriata. Il rumore ha svegliato alcuni residenti della zona, che hanno messo in fuga i ladri e allertato i carabinieri della locale stazione.
La proprietaria del negozio, Enza De Cristofaro, allarga le braccia e, con le lacrime agli occhi, racconta: “Ho investito tutto su questo negozio, sto pagando rate del mutuo, qualche anno fa i ladri hanno portato via di tutto. Vivo nell’incubo, sono sotto stress, pago il dovuto all’erario e la sicurezza dovrebbe essere cosa certa, non un optional. Le forze dell’ordine sono disponibili e gentili, – continua la commerciante – però ogni volta la risposta è sempre la stessa, ossia che fanno il possibile, però sono sotto organico per un territorio così vasto”.
“Enzina”, come amorevolmente viene chiamata in città, ha incassato subito la solidarietà degli abitanti, soprattutto di altri operatori commerciali, i quali hanno scritto al sindaco Michele Griffo e ai carabinieri. “I commercianti – si legge nella lettera – in seguito ai furti con scasso e agli atti vandalici che perdurano dagli inizi di ottobre, denunciati con filmati registrati dalle telecamere interne, che mostrano i malfattori e le vetture, chiedono di essere tutelati dalle perché esasperati e danneggiati economicamente. Non sappiamo se potremo portare avanti le nostre attività”.
Intanto, in città ci si interroga se ad agire possa essere stata sempre la stessa banda, che sembra specializzata e ben organizzata per portare a termine azioni del genere.
di Franco Musto
