XVII mostra nazionale di modellismo statico in Piazza Angiulli

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Santa Maria Capua Vetere sabato 5 e domenica 6 novembre è teatro della 17esima Mostra Nazionale di Modellismo Statico.

Nelle sale dello storico Museo Civico Garibaldino e Risorgimentale in piazza Angiulli,il “Club Masc” in collaborazione con il Comune di Santa Maria e “Aulicino modellismo” ha allestito un’ esposizione di ogni tipo di modelli da far stropicciare gli occhi agli avventori che hanno affollato le stanze. L’afflusso di visitatori, accolti dal gentile e disponibile custode del museo, Luigi Palla, è stato incredibilmente copioso per essere solo al primo giorno.

Le opere, lo diciamo subito anche se da profani, sono dei piccoli capolavori. Queste sono divisi per categorie e scala, a cui è assegnato uno stand: Aerei ed elicotteri da1/48 e fino a 1/72; Mezzi militari in tutte le scale e in tutte le epoche, Figurini (Scenette con almeno tre figurini e Busti); Diorami ovvero scenette composte da un mezzo militare ed almeno tre figurini. Sono presenti in altre categorie anche Mezzi civili in tutte le scale,settore Fantasy, Navi a propulsione velica e a motore, ed infine la categoria Juniores, dedicato a tutte le opere di autori fino a 16 anni.

Tutti questi piccoli capolavori sono stati lasciati a far bella mostra di sé grazie al lavoro d privati,di associazioni di modellisti ma anche di scuole come l’Iti di Caserta che ha realizzato diversi modelli e ne ha documentato attraverso molteplici foto, le diverse fasi della costruzione. C’è da spendere un intero pomeriggio solo nell’osservare le minuzie dei volti dei figurini; dal cipiglio dell’Imperatore Claudio alle pose dei legionari romani, dalle miniature di pirati a quelli di capi indiani.

 La ricostruzione di un villaggio indiano non è ad esempio per nulla casuale, cosi’ come un diorama di una battaglia dei panzer tedeschi nel deserto. Dai volti agli armamenti, ai colori, nulla puo’ essere discordante con la realtà,da quelli che sembrano particolari minimi si distinguono buoni lavori da vere e proprio “chicche” artistiche. Di sicuro impatto visivo ,sono le riproduzioni in scala di grandi velieri e le “classiche” rappresentazioni di tratti ferroviari con modelli di treni perfettamente riprodotti. Oggi la mostra aprirà alle 9 e terminerà alle 13, in quanto ci sarà bisogno che la commissione Masc si riunisca per scegliere i vincitori delle varie categorie, la cui premiazione avverrà intorno alle 16.30.

La scelta non sarà certo semplice, ma i giudici dovranno ottemperare ad alcuni criteri peraltro già noti agli esperti: la vicinanza del modello alla realtà, l’uso dei colori, il livello di professionalità artigianale nei dettagli. Una menzione a parte meritano, a nostro avviso, le opere del sig. Cepparulo che non partecipano alla competizione ma ogni anno arricchiscono la mostra. Quest’anno il bravissimo appassionato ha portato due lavori che troneggiano nella sala per bellezza e dimensioni: la ricostruzione dell’Anfiteatro ed una creazione propria:“l’Albero della Vita”.

L’Anfiteatro, realizzato in polistirolo e das, mostra una dovizia di particolari incredibile e si pone nel solco delle grande opere del maestro artigiano, quali il teatro Garibaldi, la Reggia di Caserta, il Ponte di Rialto. L’Albero della Vita invece, è frutto della creatività del sig. Cepparulo, il cui fusto è fatto con legno intarsiato artigianalmente mentre la grotta in sughero, in cui vengono raffigurati i tre momenti della Cristianità (nascita, crocifissione e resurrezione) a simboleggiare i momenti importanti della vita dell’uomo.

Nel chiedere come sia possibile realizzare al nostro artista opere di questo valore, lui ci spiega che le qualità piu’ importanti sono la pazienza, l’ultima sua opera gli è costato un anno di lavoro, e tanta passione. La stessa passione per cui le sue opere gli affollano casa ma non le mette in vendita. Questa passione che anima tutti i modellisti, è la vera forza che permette loro di non utilizzare kit di montaggio ma di costruire con le proprie mani ogni piccolo particolare che con il tempo diventerà parte di un’opera unica.

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