Mitreo Film Festival, si apre l’undicesima edizione

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Mitreo Film Festival atto 11. La presentazione all’Houruscafè di martedì 29 novembre ha aperto ufficialmente l’undicesima edizione del Festival del Cinema di Santa Maria Capua Vetere.

Il programma dell’evento si presenta molto articolato e ricco di momenti di aggregazione, ma anche fonte di interessanti spunti di riflessione. Una manifestazione, quando ha superato la prima decade, deve fare un bilancio degli anni trascorsi, ma anche porsi nuovi obiettivi e ricercare nuove mete. Questo è stato il leitmotiv della conferenza, ribadito dal presidente del Festival Paola Mattucci, e dai vari organizzatori della rassegna cinematografica: ripartire dal passato per essere proiettati verso il futuro.

Il Festival avrà la durata di quattro giorni, nei quali “Il culto del cinema si sposerà con la cultura e l’impegno civile” come dichiarato dalla Mattucci. La riscoperta del Mitreo sarà tema dominante della rassegna, a partire dalla giornata inaugurale. E mercoledì, a partire dalle 17.30, al glorioso Teatro Garibaldi, la rassegna sarà aperta dalla proiezione dell’archeocorto “Pippo e il Mitreo” di Vincenzo Oliviero, prodotto da Mitreo Film Festival. La giornata sarà arricchita dal dibattito” Monumenti da valorizzare: Il Mitreo”, con la partecipazione di Valeria Sanpaolo, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, e Franceso Sirano, funzionario responsabile Ufficio archeologico di Santa Maria Capua Vetere. Al termine, spettacolo musicale offerto dal concerto degli Rfc.

Giovedì 1 dicembre, “Giornata della Legalità”, sarà dedicato invece all’analisi dell’aspetto “Mithra dio della Giustizia”. Il convegno sul tema vedrà l’intervento di personalità di spicco, quali Giovanni Liccardo, archeologo, il filosofo Gennaro Stanislao Magliulo, presidente del centro culturale “Il Pilastro”, il Gran Priore dei Templari, professor Venceslai, la parlamentare Pina Picierno e il noto neuropsichiatra Alessandro Meluzzi. Il comitato del festival darà ampio spazio alla partecipazione dei ragazzi delle scuole che hanno realizzato diversi cortometraggi che saranno proiettati. Dalle 20.30, ogni sera, si terrà la proiezione dei cortometraggi finalisti e, grande novità di questa edizione, ci sarà l’interpretazione teatrale delle sceneggiature finaliste.

 La compagnia di Ferdinando Troiano quest’anno si è attivata per la rappresentazione teatrale delle cinque sceneggiature finaliste. Troiano, nei pochi giorni a disposizioni, è riuscito a tradurre teatralmente il progetto degli autori , preservandone l’idea originale. La terza giornata sarà invece “Giornata Unicef”, e il Garibaldi ospiterà la proiezione dei corti realizzati dalle scuole sulla convivenza civile con conseguente dibattito. Anche in questa giornata, dalle 20.30, riprenderanno le proiezioni dei corti e le rappresentazioni delle sceneggiature finaliste.

Come ogni Festival che si rispetti, l’ultima giornata sarà dedicata alle premiazioni. Qui emergeranno i veri protagonisti della rassegna: Il Premio Mitreo Film Festival 2011 per il “migliore cortometraggio” e, successivamente, il premio per la “migliore sceneggiatura” a chi riuscirà a spuntarla tra i cinque finalisti, che a loro volta, sono frutto di una scrematura tra le 135 opere originariamente inviate per la selezione. Lo stesso presidente del comitato festivaliero ha riscontrato un miglioramento progressivo ma sensibile del livello delle opere proposte, e soprattutto un impegno maggiore da parte dei giovani campani laddove il Mitreo Film Festival aveva attinto storicamente a piene mani da Sicilia, Puglia e Sardegna. Tuttavia, il fatto che in quest’edizione il numero delle sceneggiature sia stato più che doppio rispetto a quello dei corti, non si sposa necessariamente con un miglioramento assoluto della qualità degli scritti. “Da questo punto di vista – spiega la dottoressa Mattucci – pur comprendendo l’originalità di alcune idee c’è il bisogno di uno studio approfondito per acquisire i canoni della struttura creativa scenografica, altrimenti progetti interessanti restano irrealizzabili cinematograficamente”.

Miglioramento e connubio tra cinema e valorizzazione del territorio, è stato espresso anche dal sindaco sammaritano Biagio Di Muro e dal presidente del Consiglio, Dario Mattucci, durante la conferenza stampa. Questi hanno ribadito la volontà di sponsorizzare per il primo anno il cine-festival sammaritano, come mezzo di propaganda del patrimonio culturale cittadino. Indispensabile, in tal senso, anche l’appoggio della Soprintendenza, che ha facilitato l’accesso a location ed a vestigia storiche, oltre che la consulenza per la rivalutazione del monumento dedicato al dio Mithra. La cooperazione è una condizione fondamentale affinché, dopo 10 anni di gavetta, il Festival sammaritano acquisisca una maggiore rilevanza nazionale e oltre confine: l’apertura del regolamento ai corti ed alle sceneggiature internazionali depone a favore di questo progetto.

Un commento finale può essere affidato a Gennaro Stanislao, presidente del Centro culturale “Il Pilastro”, dove è stata ideata una rassegna d’arte denominata Mithra. Lo studioso scorge in queste iniziative una forma importante di coinvolgimento dei giovani di questi territori: “I giovani del luogo, benché si generalizzi in maniera negativa, se motivati e messi a confronto con gli altri, riescono ad interessarsi e a proporsi in maniera attiva, che si parli di cinema o del dio Mithra”.

Per tutte le info: www.mitreofilmfestival.it

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico