Via Succurre Miseris, crollano pezzi cornicione: allarme dei residenti

di Antonio Arduino

 AVERSA. Il maltempo continua a fare danni ad Aversa. Dopo aver registrato quelli immediati, di grosse dimensioni prodotti nella giornata domenicale, dalla pioggia caduta abbondante, arrivano quelli a distanza, causati dalle infiltrazioni d’acqua nei tetti.

Così va registrato la caduta di pezzi di cornicione da un edificio sito al civico 29 di via Cesare Golia, posto all’incrocio con via Succurre Miseris, due arterie trafficatissime nelle ore di punta scolastica per la presenza dell’istituto Sant’Agostino e la vicinanza con piazza Fuori Sant’Anna e via De Chiara, sedi di popolosi istituti d’istruzione. Fortuntatamente, il crollo del cornicione è avvenuto in orario poco trafficato così non si registrano danni a cose o a persone ma solo alla circolazione veicolare diretta in piazza Fuori Sant’Anna e in via De Chiara che, per la chiusura del tratto di via Succurre Miseris compreso tra via Golia e via San Nicola, è stata incanalata totalmente per l’angusta via Lombardi, in attesa dell’intervento di messa in sicurezza del cornicione.

Per i residenti il crollo non è una novità.“Era prevedibile e non dipende dalla pioggia che è solo una causa occasionale perché – dicono – è già la terza volta che dal tetto del nostro edificio si distaccano pezzi di cornicione”. “Un problema che aggiungono non è stato risolto malgrado ogni volta ci sia stata una ordinanza municipale che ha disposto la messa in sicurezza dell’edificio”.

“Il fabbricato – dicono – è in pessime condizioni di manutenzione e risente del traffico veicolare che produce continue vibrazioni. Inoltre sono presenti infiltrazioni d’acqua anche nella grotta sottostante”. “Di conseguenza, a nostro parere – concludono – per eliminare il pericolo non basta eliminare qualche tegola pericolante e fare dei rattoppi qua e la, ma sarebbe necessaria una verifica statica e di agibilità da parte dell’ufficio tecnico comunale che ci garantisca di poter dormire sonni tranquilli vivendo in questo edificio”.

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