Pd: “No al gioco al massacro”

di Redazione

Partito Democratico SANT’ARPINO. Il Partito Democratico deve aver toccato più di qualche nervo scoperto dell’attuale maggioranza!

Solo così ci si può spiegare il ritorno degli “avvelenatori dei pozzi”. E’ da più di un mese che si assiste ad un crescendo: non si risponde alle questioni sollevate, ma si preferisce il “bersaglio personale”! E anche oggi abbiamo dovuto leggere “di tutto e di più”, di un armamentario becero e offensivo di una logica perversa del confronto politico. Il Pd, che certo non si lascia intimidire, né spaventare, non ci sta a questo gioco al massacro della dignità delle persone e si rivolge ai cittadini e alle forze buone di Sant’Arpino, per discutere sui contenuti e sull’attività politica/amministrativa quali il “Piano Casa”, la “Privatizzazione dell’Ufficio Tributi”, le “Politiche del personale”, “L’inopportuno, e illegittimo nella procedura, concorso per dirigente”, il “Controllo e lo spreco della spesa pubblica”, “La Gestione della Multiservizi”! Argomenti che hanno fatto saltare gli equilibri in “Alleanza Democratica” (vedi dimissioni di D’Antonio e il malessere di alcuni componenti della stessa, primo fra tutti il neo-assessore all’Unione dei Comuni atellani, Ernesto Capasso).

Argomenti che fanno correre il rischio di una bancarotta e di un dissesto del Comune. Facciamo un appello ai Cittadini, ai responsabili dei Partiti, se ancora ne esistono, a quelli delle Associazioni e dei Gruppi, alle donne, ai giovani, ai liberi e forti, che hanno a cuore veramente il bene del Paese, per ridare dignità e sostegno al confronto politico e per far crescere Democrazia e Libertà! E’ di questo che vorremmo poter parlare senza ricorrere ad insulti e a spostare il tiro sulle persone. Ed è per questo che, tutti insieme, isolando i “falchi”, dovremmo fare un passo indietro e tornare a confrontarci sulle cose concrete, sui problemi, per dare ai Cittadini, al Paese risposte, servizi e strutture nell’interesse generale.

La discesa in campo di un vero e proprio “gruppo di fuoco” della “nuova generazione”, “spregiudicati e senza regole”, non ci intimorisce. E’ grottesco vedere qualche “assessore”, senza nessuna competenza, che si definisce giovane solo perché lo è anagraficamente, come ha ben detto il segretario Bersani nel convegno sul Mezzogiorno con i giovani a Napoli. Infatti, questo assessore nell’agire politico è risibile ed è più vecchio dei vecchi della peggiore specie. Ma conferma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, da che parte stanno quelli che offendono e diffamano. E ci conferma che il controllo e la vigilanza dell’opposizione ha colpito nel segno e Alleanza Democratica, non avendo argomenti politici e non potendo contrastare merito e legittimità della nostra azione politica, sceglie il terreno ad essa più congeniale, quello dello scontro personale e della diffamazione che da oltre quattro anni porta avanti.

E’ un classico della propaganda di regime per alzare cortine fumogene e non far parlare dei problemi reali che interessano la collettività e per realizzare i loro oscuri disegni! E’ ora di dire basta e di tornare alla vera Politica!

Il Pd di Sant’Arpino

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