Di Santo e Ad replicano al Pd: “Meglio che restavate zitti!”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. I consiglieri comunali del Pd sono “capaci” solo di offendere e insinuare. Ed è un’attività che gli riesce anche molto bene. Ormai lo fanno con naturalezza, ad occhi chiusi.

Ma non hanno ancora capito che i cittadini di S.Arpino gli occhi li tengono bene aperti e se hanno la pazienza di utilizzarli per leggere quanto abbiamo scritto ci possiamo fare tutti insieme 4 risate… Anche se a pensare ai danni che questi “ladri di verità” hanno fatto a Sant’Arpino ci sarebbe solo da piangere. Tra insulti, bugie e mistificazioni si divertono anche a fare gli spiritosi: il Sindaco “Muto”.., “Ammucchiata Democratica”, ecc. ecc. Bravi (soprattutto a quelli che scrivono). Siete l’eccellenza dello scibile umano (segue sonora pernacchia Pprrrrrr!).
Sappiate che non ci vuole molto a scendere al vostro infimo livello. Basterebbe ricordare a qualcuno di voi che Pds (Partito dei Democratici di Sinistra) nel caso vostro può anche significare Partito Degli Sfrattati. Oppure che siete saliti su un “treno” senza ritorno, anche perché il “macchinista-moralista” è da tempo gravemente “ammalato”. Ma pensate veramente che fare gli imbonitori (o, se preferite, i venditori ambulanti di parole) vi porti qualche risultato? E pensate veramente di poter prendere in giro chiunque con 4 ridicole domande e qualche risibile appellativo, “Ammucchiata Democratica”, “il sindaco muto”, ecc. ecc? Molti di voi dovrebbero per davvero restare “muti” per tutta la vita e magari sparire anche dalla vista dei cittadini per tutti i danni arrecati al Paese e alle casse comunali. Prossimamente vi faremo avere due conticini. Veniamo ai fatti.
E’ vero che i cittadini attendono risposte dalla Giunta Di Santo. E’ proprio vero! Attendono infatti tutte quelle risposte che per anni non avete saputo dare voi, intenti come eravate a curare solo ed esclusivamente interessi personali, familiari, societari. Risposte che solo questa Amministrazione può dare e in gran parte ha già dato, dalla biblioteca comunale all’apertura di un internet point, dall’isola ecologica alla viabilità, dalla sicurezza stradale alla ristrutturazione totale delle scuole, dal ripristino della cucina comunale per la mensa scolastica all’apertura del Liceo Scientifico, dall’anticipo dei buoni libro prima media alla esenzione servizio mensa-trasporto per casi particolari, dal riassetto organizzativo del personale al risanamento dei debiti da voi lasciati in eredità al popolo santarpinese, dalla eliminazione di tutti i benefit savoiardi (auto blu-telefonini-autista-portavoce-consulenti-) fino ad una seria politica occupazionale: abbiamo stabilizzato 15 Lsu nelle file del Comune; abbiamo stabilizzato 3 Lsu nella Multiservizi; abbiamo assunto 5 nuovi vigili urbani; mentre altre opportunità derivano ai nostri giovani concittadini dal “servizio civile”, dal “segretariato sociale”, dall’ “assistenza materiale anziani e disabili-legge 328”…).
Vi sembra poco? E pure avete ragione…forse è veramente poco rispetto a quello che avete fatto voi per i vostri amici e parenti. Ma passiamo adesso dalla politica del fare alle vostre inutili e banali chiacchiere, alle vostre volgari insinuazioni.
Cosa volete sapere? Domanda Pd: “Con quali criteri è stato nominato il Cda e il Presidente della Multiservizi”? Risposta: con quali criteri Savoia e Del Prete hanno nominato, nel 2005, il “primo” presidente ed il “primo” CdA della Multiservizi? Con gli stessi criteri con cui Del Prete ha fatto l’amministratore a Casoriambiente? Oppure con i criteri con cui nel lontano 1995 lo stesso Del Prete (un quisque de populo allora come ora) veniva “preso di peso” dalla sua cucina di via Gneo Magio (ove era intento ad attizzare il fuoco nel camino) e portato sullo scranno di vicesindaco e consigliere di amministrazione del Consorzio Geoeco? Che titoli e che curriculum mostruoso aveva costui? Oppure con i criteri con cui nel 1992-1993 l’allora sindaco D’Elia portò il giovane “geometra” Savoia all’Ufficio Tecnico Comunale? O forse con i criteri utilizzati per assumere Elpidio Maisto al Consorzio Geoeco?
E giusto per fare un accenno ad un “tema” a voi molto caro: a quale concorso pubblico ha partecipato Savoia per fare il dirigente a Grumo Nevano o a Casalnuovo? E quali erano i requisiti per partecipare al (non) concorso: la laurea o la tessera di partito? A quale concorso pubblico ha partecipato Elpidio Maisto per lavorare al Consorzio Geoeco? E quali erano i requisiti per partecipare al (non) concorso: la laurea o il legame di sangue col socio di Savoia?
Insinuazione Pd: “Fondi pubblici (stipendio del Sindaco) devoluti in beneficenza all’associazione Padre Pasquale Ziello? Risposta: E’ proprio vero, non c’è peggior “sordo” di chi non vuol sentire! E poi per giustificare la vostra incapacità di comprendere un concetto giuridico semplice-semplice date la colpa al “muto”. E allora ve lo ripetiamo per l’ultima volta! Il sindaco Eugenio Di Santo, mantenendo fede agli impegni elettorali, ha deciso di non percepire lo stipendio di sindaco e quindi ha “devoluto” il proprio stipendio in favore di una associazione di beneficenza. la devoluzione (chiedetelo ai vostri consulenti giuridici o allo stesso del prete che ha fatto le “scuole pesanti”) e’ un atto di disposizione che compie il titolare di un bene o di un diritto. Quindi, ricapitolando per i “non udenti”: Di Santo è “titolare” dello stipendio di sindaco; Di Santo destina i suoi soldi all’associazione padre Ziello; Di Santo non percepisce per sé lo stipendio ma lo dà in beneficenza. E’ un concetto così difficile da capire? La verità è che in politica esistono anche persone che fanno beneficenza, che rinunciano allo stipendio. Non vi risulta? Forse voi conoscete solo quelli che della politica se ne servono per curare gli interessi personali; per accaparrarsi gli incarichi; per fare spazio ad amici, amiche, soci e familiari; per cambiare lo status sociale di ex disoccupati o perenni nullafacenti; per assentarsi anni ed anni dal posto di lavoro fino a “cadere malati” per poi continuare ad assentarsi ulteriormente….e avere più tempo libero per fare i “moralisti”.…e nel fare i “moralisti” cadere “nuovamente malati”…. e non andare così mai a lavorare….
Domanda Pd: “Per quale motivo sono state attivate le procedure per l’esternalizzazione dell’ufficio tributi”? Risposta: per quale motivo nell’anno 2004, sindaco Savoia – vicesindaco Del Prete, sono state attivate le procedure per l’esternalizzazione dei tributi? Ma, soprattutto, perché la gara, dopo il suo completo espletamento, è stata revocata? Perché non vi piaceva il colore degli occhi del vincitore? Voi che decantate tanto i vostri attributi, ce la volete dare cruda-cruda questa risposta? Noi sempre dolce-dolce vi diciamo che qualcosa lo potrebbe sapere l’ex assessore D’Antonio (a cui allora avete “tagliato la testa”) o forse il dipendente Compagnone (a cui volevate tagliare anche le gambe) o forse il Segretario Comunale o forse qualche giovane santarpinese assunto all’epoca proprio in una società di tributi (la San Giorgio!?) o persino qualche revisore dei conti di reciproca conoscenza. Ma vogliamo lasciare che siate voi a dircelo, forti, come siete, dei vostri grossi attributi… (attenti però alla teoria della gravità!).
Risposta per i cittadini: Pagare le tasse, cari concittadini, è un gesto di grande civiltà in un paese normale. Noi pensiamo ancora di poter vivere in un paese normale e pensiamo anche che una “società esterna di riscossione” possa andare a scovare tutti quelli che non pagano le tasse a S.Arpino. La nostra iniziativa va quindi a vantaggio di tutti i cittadini onesti, di tutti coloro che con sacrificio pagano le tasse (anche quelle che servono per coprire i debiti della passata Amministrazione..), e soltanto gli evasori, i disonesti e gli imbecilli possono temere questa iniziativa. Pagare tutti, vuol dire pagare meno. Cari cittadini. è questo il nostro obiettivo e siamo certi che tutte le persone oneste stanno dalla nostra parte. Del Prete, Savoia, D’Errico, Maisto e Compagni non la pensano come noi? Pazienza! Ce ne faremo tutti insieme una ragione.
Insinuazione Pd: “La figlia di Tommaso D’Errico è stata assunta nella Ecoatellana Multiservizi per chiamata diretta, senza alcun concorso, a discapito dei giovani e della collettività santarpinese”. Risposta: Tutti i dipendenti della Multiservizi assunti da Savoia e Del Prete prima della D’Errico, come sono stati assunti? Con quale concorso? Ma è possibile mai che le assunzioni che fate voi sono tutte “caste e pure” (come la vostra coscienza!?), mentre quelle che fanno gli altri hanno uno scopo recondito? Per noi le assunzioni della Multiservizi sono tutte legittime ed hanno tutte il merito di aver creato occupazione per giovani senza lavoro. Quella stessa occupazione contro la quale vi scagliate ogni giorno. Proprio voi che rappresentate il partito dei “lavoratori”. E allora siamo noi a rivolgervi una domanda: ma voi rappresentate i lavoratori “che lavorano” o quelli “che non lavorano”? Qualcuno ci sussurra che rappresentate quelli che non hanno voglia di lavorare e per questo li fate eleggere nelle vostre file.
Domanda Pd: “Con quali criteri e perché è stato dato in affidamento ad una società privata, con un agio (!?) stratosferico che va oltre il 25%, per il recupero dell’Iva e che ad oggi ha intascato già la modica cifra di 22.500 euro, per dare risposta a chi”? Risposta: per dare risposte ai cittadini, cari “ignoranti”. Ai cittadini e alle casse comunali. Stiamo infatti recuperando l’Iva (cosa che potevate fare anche voi ma evidentemente eravate impegnati in altre attività…) con una società accreditata presso il Ministero delle Finanze. Che dite voi, che la società ha già intascato 22.500 euro? Ed allora vuol dire che il Comune di S.Arpino ha già recuperato 90mila euro di Iva non dovuta! Amici cari, è la somma che fa il totale! A voi dispiace che ciò sia avvenuto?
Noi pensiamo che vi dovreste invece vergognare per non aver fatto la stessa cosa durante la vostra amministrazione, facendo perdere al Comune di S.Arpino centinaia di migliaia di euro. Volevate le risposte? Le avete avute! Ma con il senno del poi, non era meglio se stavate zitti? Dice il “muto” (morale della favola): “E’ meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”.
Il gruppo “Alleanza Democratica per S.Arpino”
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