Scuola Amica: “Siamo stanchi di aspettare”

di Redazione

 SAN MARCELLINO. Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da ‘Scuola Amica’, la neo associazione costituita da un gruppo di genitori di San Marcellino per far fronte ai problemi legati alla scuola materna, elementare e media, e al fine di tutelare, difendere e rispettare i diritti basilari dei bambini.

“Sono trascorsi circa 40 giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico 2011/2012 e dal famoso augurio da parte del nostro caro sindaco, Pasquale Carbone, che nella data memorabile del 19 settembre scorso osava affermare che le attività scolastiche di San Marcellino iniziavano regolarmente. Ebbene, siamo arrivati al 28 ottobre ed ancora siamo alle prese con le cartolibrerie per elemosinare un nostro diritto, un diritto dei nostri bambini. Ieri, il problema, non ancora risolto, delle cedole dei libri per le scuole elementari, le quali non sono state ancora coperte finanziariamente di un solo centesimo, ma solo di una semplice promessa da parte del primo cittadino.

Oggi, anche il problema delle cedole dei libri per le medie distribuite in questi giorni e che da subito le cartolibrerie hanno fatto sapere ai beneficiari che le stesse non sono coperte finanziariamente e per questi motivi i libri possono essere distribuiti solo dietro pagamento contante. Questa mattina, alcune classi delle elementari non sono entrate perché la struttura era rimasta allagata a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, scatenando l’ira di moltissime mamme che lamentano la preoccupazione per l’agibilità della struttura scolastica.Inoltre, ancora oggi non viene attivata la mensa per la scuola materna, costringendo i bambini a fare ancora l’orario ridotto, dalle 9 alle 11.30.

Noi siamo veramente stanchi di aspettare e assistere impotenti alla distruzione della scuola sammarcelinese, ai disservizi che aumentano giorno per giorno, ai diritti dei bambini che vengono ogni giorno calpestati da negligenze e strafottenze di coloro che sono chiamati a gestire ed amministrare questo paese, sovrapponendo avanti ad essi progetti e programmi futili ed inutili iniziati e lasciati incompiuti. Qualcuno sostiene che le associazioni di volontariato non servono a niente e che i problemi li risolve la politica.

Allora, noi diciamo a questi signori che laddove la politica non fa il proprio dovere, o magari è impossibilitata a fare la sua parte nella risoluzione dei problemi, soprattutto quelli che riguardano il bene e i diritti dei bambini, allora (come sostiene ed è intenzionata a muoversi la nostra associazione) vuol dire che sarà la magistratura ad intervenire affinché accerti quali siano le cause, i motivi e gli ostacoli che ha oggi la nostra amministrazione comunale per non attivarsi immediatamente ad intervenire.

Siamo intenzionati a far intervenire la magistratura competente per il nostro territorio per accertare se il disagio che i bambini sono stati costretti a subire quest’anno sia stato dipeso dalla Regione, che non ha finanziato i libri per la scuola dell’obbligo dello scorso anno, oppure siano stati altri ad impiegare quei fondi in attività diverse dalla loro originale destinazione.Nessuno del direttivo dell’associazione ‘Scuola Amica’ è interessato o intenzionato a fare politica né oggi né domani.

L’associazione è nata solo in risposta ai problemi che da altri sono stati creati e non si preoccupano oggi di prendere iniziative alla risoluzione degli stessi, di prendersi le proprie responsabilità nei confronti di chi sarà il futuro del nostro paese, cioè i bambini di oggi. Scuola Amica ha il compito di sollevare e sollecitare i problemi, alla risoluzione di essi sono chiamati altri a preoccuparsi”.

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