PARETE. Tutti conoscevamo la poca esperienza degli attuali amministratori, ma ci si aspettava che tali limiti fossero compensati da una maggiore creatività e un maggiore coinvolgimento nelle scelte. Invece, accecati dalle proprie convinzioni, stanno facendo un guaio dietro laltro.
Lo afferma il consigliere di opposizione Gino Pellegrino, che terrà domenica mattina, alle 10.30, in piazza Berlinguer, un incontro pubblico con il gruppo di Parete Responsabile. Hanno preso le distanze anche dai passati sindaci del centro sinistra che dopo averli sostenuti e votati hanno dovuto subire le critiche dei nuovi amministratori. Lultima in ordine di tempo, ma non certo per importanza è la gestione della refezione scolastica. Sono passati allo smantellamento anche di questo servizio considerato un punto di eccellenza della nostra comunità e invidiato dai paesi limitrofi, ma forse non andava bene perché creato e migliorato da altri. Purtroppo i neoamministratori sono contrari in maniera preconcetta ai pensieri e alle scelte altrui, questa è lunica motivazione, non si vedono altri problemi. La questione dellevasione è un paravento che nulla centra con i blocchetti della refezione.
Hanno deciso di eliminare i ticket giornalieri per la mensa prevedendo una retta mensile e creando non pochi problemi ai genitori e ai bambini. Infatti, in primis i cittadini si dovranno recare al Comune facendo la sistematica fila con perdita di tempo e inutile stress, inoltre, sono previsti rimborsi solo in caso di assenze che superano i 5 giorni e comunque dovrà essere presentata una giustifica al comune con un certificato medico. Comè facile comprendere con queste modifiche cè un aumento del costo e della burocrazia. Fino ad ora era sufficiente consegnare il biglietto giornaliero e pagare il pranzo effettivamente consumato ed era previsto, per le famiglie in effettiva situazione di disagio economico, accertata dallufficio affari sociali, la consegna di un blocchetto gratuito uguale agli altri bimbi per evitare situazioni di imbarazzo, invece ora sentiamo delle affermazioni assurde e chi non sarebbe in grado di pagare la retta dovrebbe portare addirittura il pranzo o un panino da casa. Non penso sia possibile dal punto di vista igienico sanitario, ma comunque non è giusto marcare queste differenze anche trai banchi di scuola.
Un capitolo a parte merita la scelta di creare delle diverse fasce dallanno prossimo. Oltre ad essere oggettivamente complicato definire delle fasce di reddito certe sarebbe una vera e propria macellazione sociale con bambini di serie A, serie B, serie C, ecc. Spero che lamministrazione ci ripensi. Non bastava laumento del 40% della tassa sui rifiuti, il raddoppio delle indennità di carica per sindaco e assessori, la disastrosa gestione dei rifiuti, il blocco dei Piani per gli Insediamenti Produttivi e degli investimenti sul fotovoltaico, gli incarichi legali dati a membri della propria segreteria di partito (anche se non inseriti nellalbo), il serio conflitto dinteressi in cui si trovano a operare diversi assessori, bisognava rovinare anche il servizio di refezione scolastica.