Camorra, confiscati beni ad imprenditore affiliato ai Bidognetti

di Redazione

 PARETE. Gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Napoli hanno eseguito un decreto di confisca di beni, emesso da tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Luigi Tamburrino, 47 anni, di Parete (Caserta), imprenditore affiliato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.

Cugino di Raffaele Bidognetti (figlio del boss Francesco alias “Cicciotto ‘e mezzanotte”, in carcere dal 1993), Tamburrino fu tratto in arresto il 25 gennaio 2008per concorso in estorsione aggravata (in particolare, aveva il compito di convocare gli imprenditori da sottoporre ad estorsione al cospetto del capo clan o del suo reggente) e condannato, il 6 aprile 2009, con rito abbreviato, alla pena di sei anni di reclusione.

Tra i beni confiscati vi sono la concessionaria Honda, a Parete, in via Vittorio Emanuele 230, e la concessionaria “Tamburrino Motors” che risulta essere, per volume di affari e numero di vendite, la prima concessionaria di motoveicoli Honda in Campania, nonché la concessionaria di autovetture “D’Alessio Luigi” operante con insegna “Autoccasioni Tamburrino di D’Alessio Luigi”. Il valore approssimativo dei beni confiscati ammonta a circa 10 milioni di euro.

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