Puc, il Pd scende in piazza

di Redazione

PdORTA DI ATELLA. Il Puc dei Servizi nella Legalità, Riequilibrio, Perequazione e Qualificazione del Territorio. Ad Orta l’opposizione esercita, coerentemente e per mandato del popolo, il suo ruolo in Consiglio Comunale, nei partiti, nelle piazze.

Quindi, onore al merito di chi ad Orta conserva la fiaccola del confronto, del dibattito politico, della legalità e democrazia. E’ una realtà che il Pd, cardine del centrosinistra , ha sempre perseguito con una intesa solida e trasparente con tutti i gli organismi politici di opposizione; una intesa che è espressione del clima di protesta civile, evidente in tutto il paese. Questo è il senso di tutti gli interventi di piazza che ci sono stati e ci saranno. Tale è la linea politica che il Pd ha condiviso con i cittadini nella gremita “Piazza Crocesanta”, domenica 9 ottobre. Coerente e univoca la sintesi politica articolata dagli interventi di Domenico Iovinella (segretario cittadino), Giuseppe Roseto (consigliere comunale del Pd), Angelo Sglavo (consigliere provinciale Pd), Salvatore Rainone (dirigente Pd), Stefano Graziano (deputato Pd alla Camera).

Tutti hanno ribadito in premessa: 1) l’attuale Esecutivo di Orta sprofonda ogni giorno di più per il malgoverno di ieri e di oggi; 2) il disorientamento amministrativo continua, negando l’ormai incancrenito dissesto finanziario al Comune; 3) si attiva una propaganda ridicola circa il Puc del territorio, parlando sempre con la logica della “cosa nostra”, ignorando le sue interconnessioni con tutto il contesto ed esigenze edilizie dei Comuni viciniori e dei vincoli vigilantissimi della Provincia, come è stato ben evidenziato dal rappresentante provinciale Sglavo; 4) chi vaneggia di medicare il territorio “a posteriori” non è lo stesso che lo ha smembrato “a priori”?; 5) si rinsavisca con un gesto di resipiscenza, dimettendosi per ricominciare ad Orta con un percorso di normalità. Nel concreto il Pd è pronto ad ogni responsabilità, come lo fu già con il programma elettorale.

PUC. Vogliamo un Piano Urbanistico di riqualificazione sulle ferite gravi del territorio, che faccia giustizia anche di quei cittadini che hanno osservato le norme e la legge e che, oggi, potrebbero essere le vittime designate. Necessita una visione globale dell’intero abitato urbano, partendo dal centro , ovvero dai centri storici ed operare per una ristrutturazione guidata secondo le linee del “piano casa” nazionale e valorizzare in senso commerciale o, anche, decentrando alcuni uffici di servizio al cittadino. Per gli immobili totalmente fuori norma o in gravi difformità deve farsi quanto possibile per legge, secondo la logica della perequazione sociale: chi ha tolto alla Comunità in termini di servizi e strutture sociali, Dia.

Chi è stato privato di vivibilità (cioè il cittadino) abbia spazi degni, marciapiedi sicuri, parchi verdi, Centri scolastici pubblici completi, altro Ufficio postale, strutture sanitarie, viabilità sicura e collegata alle superstrade, ricollocazione del Mercato in zona Pip, recupero di storici percorsi di viottoli e stradine abusivamente occupati e che faciliterebbero la viabilità, ecc. Orta ha bisogno di tutti questi parametri ed altro, perché possa avviarsi ad essere una cittadina normale. Non parliamo noi di abbattimenti o altro perché il nostro solo obiettivo è la riqualificazione del paese che amiamo e che molti altri hanno scelto come luogo in cui vivere, ma in maniera decorosa e dignitosa.

La perequazione è il punto chiave per realizzare una giustizia sociale e potrebbe comportare acquisizioni, espropri, convenzioni, ristrutturazioni, rimodulazioni di immobili. Questo è il fulcro su cui si incentrerà un serio Piano dei Servizi ad Orta.

Un passo così determinante non è cosa da “aglio e olio” ma è e deve essere un passaggio referendario, come messo in evidenza dal rappresentante della provincia Sglavo e dal parlamentare Graziano, nonché da tutto il Pd e opposizione. Continua e trasparente concertazione nonché forum di tutte le Categorie, Associazioni, Partiti e cittadini di Orta e consulenza con Provincia e Prefettura. Il ritorno alla normalità ad Orta passa attraverso l’esercizio della legalità e della cittadinanza attiva di tutti.

PD – ORTA DI ATELLA

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