Pd: “Cambiare il governo di Orta di Atella”

di Redazione

Partito Democratico ORTA DI ATELLA. Il coordinamento cittadino del Partito Democratico commenta i risultati della raccolta firme contro il “Porcellum” e annuncia la propria intenzione di “cambiare il governo di Orta di Atella”.

L’eccellente risultato raggiunto pro-referendum per l’abolizione dell’attuale legge elettorale-truffa, che uccide il fondamentale diritto democratico di scelta diretta del cittadino su chi eleggere rappresentante del popolo alla Camera e al Senato, ha visto il Partito Democratico principale protagonista. Il Pd di Orta programmò, già nella fase estiva, il proprio impegno locale e di fatto ha realizzato l’autenticazione di oltre ottocento firme per il referendum. Un risultato di grande significato politico perché ha coinvolto tanti cittadini e forze di centrosinistra, tra cui anche i giovani del nascente ‘Rifondazione Comunista’.

Per il Pd di Orta è un risultato che consegue a precisi impegni di programma: essere presenti su tutte le problematiche sociali, stare tra la gente per spiegare e comunicare le azioni, socializzare con tutte le forze politiche e sociali convergenti sugli obiettivi prioritari per un governo seriamente responsabile nel paese. Piazza San Salvatore, piazza Crocesanta, piazza di Casapozzano, ecc, sono stati i luoghi dove il circolo Pd ha fatto comunicazione attiva con il cittadino, interessato ai problemi amministrativi di Orta che in una situazione di crisi politico-economica nazionale ne rappresenta l’esempio più negativo e deleterio: situazione amministrativa fallimentare, perpetuarsi dell’imbroglio dell’Esecutivo nei confronti della popolazione, disastro ambientale e forsennati propositi di ulteriore danno ai cittadini con linee programmatiche Puc, fatte “all’aglio e olio” come se Orta fosse abitata da ignoranti e analfabeti, sperpero di denaro pubblico a go-go ed il relativo imbroglio di bilancio che non certifica il, di fatto, dissesto finanziario da cui dovrebbe partire un paese per essere risanato (come è stato fortemente ribadito in Consiglio comunale dal rappresentante Pd Roseto, insieme con gli eletti dell’Udc, Pdl, nonché i due usciti dalla maggioranza).

Tanto è stato portato a conoscenza dei cittadini, anche il più disattento; tanto è stato discusso nella sede Pd, anche ultimamente, alla presenza del neo segretario provinciale Dario Abbate, impegnando lui e tutti i rappresentanti politici Pd provinciali e regionali-nazionali a convergere sul problema Orta, ormai conosciuto in Campania, e non solo, come il vergognoso esempio di come ìnon si deve amministrareì.

Operatività e urgenze che richiedono partecipazione, la più larga possibile, di tutti. Partendo dal centrosinistra, di cui il Pd vanta una genetica appartenenza, per consolidarsi con partiti, e non, che condividano il primo degli obiettivi per uno storico ritorno alla normalità civile: cambiare il governo di Orta.

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