Un pentito: “Riina jr progetta attentato contro Alfano”

di Redazione

Angelino AlfanoGiuseppe Salvatore RiinaROMA. Un attentato nei confronti dell’ex ministro della Giustizia Angelino Alfano, attuale segretario del Pdl. E’ quello che, come avrebbe rivelato il collaboratore di giustizia Luigi Rizza, starebbe preparando il figlio di Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss Totò Riina.

Le dichiarazioni di Rizza risalirebbero all’aprile scorso. Sulla circostanza starebbero indagando gli inquirenti di Catania ai quali il pentito avrebbe riferito dell’esistenza di un messaggio, per uccidere Alfano a causa dell’inasprimento del 41 bis, che gli sarebbe stato consegnato in carcere, a Padova, nel 2009, dal figlio di Riina, scarcerato domenica scorsa, dopo aver scontato una condanna a otto anni e 10 mesi per associazione mafiosa.

La svolta giudiziaria per Riina jr è arrivata nel primo pomeriggio di domenica quando, prima che lasciasse il carcere, a Riina è stato sospeso il provvedimento di sorveglianza che gli avrebbe permesso, come previsto dal magistrato di Pavia, di arrivare in Veneto e notificato invece la norma di prevenzione emessa nel 2002 dal tribunale di Palermo. Un provvedimento, quest’ultimo, che, come indica l’avvocato, “cancella” quello relativo alla sorveglianza. Il 34enne, che all’uscita del carcere è stato accolto da familiari e amici, ha dovuto quindi imbarcarsi su un volo per la Sicilia. Per il suo soggiorno veneto se ne riparlerà. Riina jr, a detta del suo legale, avrebbe preso con filosofia la novità dicendosi comunque “confuso ma felice” di essere tornato a tutti gli effetti in libertà.

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