Federalismo, Bossi: “Napolitano firmerà”. Di Pietro: “Va curato”

di Redazione

Umberto BossiVARESE. “Nella Lega ultimamente vedo troppa gente che parla a vanvera, troppa gente. Addirittura mi fa passare la voglia di far politica tutta questa gente che parla e parla. La gente ci doveva essere all’inizio a fare la Lega, questa gente non c’era”.

Lo hadetto Umberto Bossi, parlando la notte scorsa durante la festa leghista a Buguggiate, in provincia di Varese. “I soldi per fare la Lega li ha messi mia moglie – ha aggiunto Bossi – che ci diede addirittura la prima sede, casa sua, perchè non avevamo altro. C’è tanta gente che parla, io conosco la verità di quei tempi, chi c’era e chi no. Quelli che parlano non c’erano e parlano solo per farsi vedere”.

.1 class=””>”Io e Calderoli stiamo finendo bene adesso il federalismo, e penso che il presidente della Repubblica Napolitano firmerà. Però diciamo che è facile dire da Napoli e da Roma che la Padania non esiste per tranquillizzare, ma tutti hanno capito che l’Italia non tiene più”,ha aggiunto il leader del Carroccio. “L’talia non ha più i mezzi economici, nonostante le manovre che fa Tremonti nel tentativo di non farsi squalificare dall’Europa”..1 class=””>
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Per il Senatùr occorrono meno tasse alle imprese ma imprenditori devono fare di più. “Se gli imprenditori – dice il ministro delle Riforme – stanno gridando, troppo secondo me, è perché anche loro qualche difetto ce l’hanno, non c’è più nessuno che è capace di inventare un lavoro”. “Oggi quel che vedo è che certo un po’ di tasse in meno farebbe bene alle imprese, ma anche un po’ di idee in più – ha aggiunto Bossi -, un po’ di capacità in più a investire nel futuro in nuovo lavoro non farebbe male”. Per questo, secondo Bossi, è “inutile dire che è colpa della politica: è colpa di tutti, è colpa di quelli che avevano in mano il volante e non hanno saputo guidare, sennò è troppo semplice dire che è colpa di Berlusconi“. “Quello – ha concluso il leader della Lega – avrà le sue colpe, ma non è che quando piove è sempre colpa di Berlusconi”.

.1 class=””>Poi Bossi torna ad assicurare lealtà al governo: “Non si può fare un accordo, andare a votare e poi abbandonare. Quando vengono le elezioni si può evitare di andare assieme, si può che la Lega va da sola, sapendo già però che con questo vince la sinistra, per capirsi”.

.1 class=””>Tra le reazioni alle parole di Bossi si registra quella del leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, per il qualeSenatùr o va curato o è eversivo. “Delle due l’una.- dice l’ex pm – O Bossi ha bisogno di essere curato o è un eversivo, nel senso che vuole portare avanti un’azione eversiva ai sensi del Codice Penale. Sia in un caso che nell’altro – continua – io credo che non possa essergli permesso di stare al governo in un Paese civile e democratico. Ma siccome ci sta, e siccome lo difendono pure a me pare che non c’è altra soluzione che tornare alle urne, sperando che i cittadini si rendano conto che si sta distruggendo il Paese in nome di ciò che sembra una boutade ma poi si scopre che è reale”.

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